DA ZERO A DIECI Top e flop della nostra Serie A

Da zero a dieci

Nuovo appuntamento per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che ha il compito di analizzare il meglio e il peggio dell’ultimo week-end calcistico, tra top e flop.

 

Serse Cosmi


VOTO 0 SIENA e NETO: 

La squadra allenata da Serse Cosmi, proprio non riesce a staccarsi dalle zone basse della classifica, consolidando invece, l’ultimo posto con solo 3 punti dopo 10 giornate.  A peggiorare la serata di Cagliari, ci pensa Neto: colpevole su due gol del Cagliari, ha anche la grossa aggravante di lasciare i suoi in dieci, quando la squadra stava tentando una difficile rimonta. A tutta B. 

 

 

Pandev ed Inler


VOTO 1 
PANDEV:

Il vice Cavani, mette in mostra l’ennesima prova sotto tono della sua stagione. Nella trasferta bergamasca, non esce dal cilindro l’estro del solito Hamsik, e l’attacco partenopeo pesa troppo sulle spalle dell’ex attaccante di Inter e Lazio. C’è da dire però come la squadra di Mazzarri, abbia costruito circa 7/8 nitide palle gol, non sfruttate dal trio di tenori. Pandemonium. 

 

 

Marco Amelia


VOTO 2 
AMELIA:

Il portiere rossonero in questo avvio di stagione pienamente insufficiente,  ricorda sempre di più il grande Dino Zoff, ai mondiali di Argentina ’78. Chiunque provi a calciare da fuori trova vita facile con l’estremo difensore romano, capace di sbagliare quasi sempre gli interventi con clamorosi abbagli nei tempi di reazione. Candreva e Brienza ringraziano. Bella statuina. 

 


Giovanni Stroppa

VOTO 3 PESCARA:

La compagine abruzzese a favore o no, non riesce a chiudere una partita 11 contro 11. Nella sfida del Bentegodi, ci pensa Romagnoli a farsi espellere per un fallo su Thereau, lanciato a rete.  Lo diciamo da settimane: rosa non all’altezza di un campionato peggiorato, ma pure sempre difficile come la Serie A. Il troppo Stroppa. 

 

 

 

Stadio Marassi

VOTO 4 GENOA:

Il cambio in panchina in queste prime due partite, non aiuta la squadra rossoblu, incappata in un pesante momento negativo. Luigi Delneri infatti, fa il bis, e dopo la sconfitta all’esordio contro il Milan (0-1), con il medesimo risultato perde in casa contro la Fiorentina, di un raggiante Vincenzo Montella. Nemmeno il passaggio alla difesa a 3 può salvare la squadra del grifone. “Ghdshjghdshjs” (Queste le dichiarazioni di Delneri)

 

 

Stefano Pioli


VOTO 5 PIOLI:

Per il secondo anno consecutivo, Pioli riesce ad ingabbiare la Juventus nel fortino di casa. Il pari della passata stagione  reggeva anche quest’anno fino al 93′, prima di infrangersi di fronte all’estro di Paul Pogba. Parlando di talenti francesi, anche quello dei felsinei, Taider, dimostra di essere all’altezza della situazione, realizzando con un gran destro da fuori la rete del momentaneo 1-1. Ad un passo dall’impresa. 

 

 

Stoian festeggia Thereau


VOTO 6 STOIAN:

Troppo facile battere questo Pescara, ma merita una menzione di merito il primo gol nella massima serie del talentino romeno scuola Roma, Adrian Stoian, che fissa il punteggio finale sul 2-0. Dei tanti giovani giallorossi in prestito tra Serie A e B, uno dei più promettenti sembra essere proprio lui. Nuovo che avanza.  

 

 

Francesco Lodi


VOTO 7 LODI:

Si conferma come uno dei cecchini infallibili della Serie A. Il gol che regala, l’illusorio vantaggio ai siciliani all’85’ di gioco è la conferma delle sue straordinarie doti balistiche. Se a questo aggiungiamo, la capacità di essere uno dei migliori registi italiani, abbiamo il quadro di un centrocampista che meriterebbe palcoscenici più prestigiosi. Da Nazionale.  

 

 

Pasqual

VOTO 8 PASQUAL:

Dopo 30 anni i Viola tornano a vincere a Marassi contro il Genoa: la firma è del Capitano Manuel Pasqual, tornato a livelli  da maglia azzurra. In un calcio dove la carenza di eserni si fa sentire, un mancino naturale come lui farebbe comodo anche a Prandelli. Il 3-5-2, organizzato da Montella, è perfetto per esaltare le doti tecniche dell’aretino. Giglio. 

 

 

 

Paul Pogba


VOTO 9 
POGBA:

Ci siamo quasi già stancati di inserirlo nella nostra Top Ten, ma lo strapotere tecnico e fisico dimostrato dall’ex Manchester United, ci lascia letteralmente esterrefatti.  A 19 anni, è già in grado di decidere le partite della capolista, per giunta subentrando a partita in corsa e nei minuti finali del match. Riesce ad abbinare la potenza africana, alla sagacia tattica dei centrocampisti francesi.  Furia nera. 

 

 

Nenè Cagliari


VOTO 10 NENE’:

Il centravanti brasiliano timbra l’unica doppietta della decima giornata della massima serie italiana. Nel 4-4-2 proposto dalla coppia Pulga-Lopez,  è lui il terminale offensivo ideale da affiancare al piccolo Sau. Gol su azione e su punizione, danno il là, alla quarta vittoria consecutiva degli isolani lanciati verso le parti nobili della classifica. Samba. 

Rocky e Apollo


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