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CORRIEREDELLOSPORT.IT La Roma torna a vincere. Osvaldo-Pjanic show

Roma-Torino

(S. Zazzari) La squadra di Zeman supera il Torino con due reti nella ripresa e si riprende dopo il ko subito nel derby. Ora i giallorossi sono sesti in classifica

ROMA – La Roma si rialza dopo il ko nel derby. Accolta da un Olimpico semivuoto e dai fischi dei propri tifosi, la squadra di Zeman supera 2-0 un buon Torino grazie ai gol di Osvaldo e Pjanic arrivati nella ripresa. Una vittoria, quella dei capitolini, arrivata al termine di una prestazione tutto sommato positiva ma contraddistinta da una mancanza pressochè totale di cinismo sotto porta. Troppe le chance divorate dagli attaccanti giallorossi, Osvaldo in primis, a fronte delle occasioni da gol create. Da applausi, invece, la prestazione della retroguardia della Roma, insuperabile con il duo brasiliano Castan-Marquinhos.

ROMA, BEL PRIMO TEMPO – E’ proprio Marquinhos la novità dell’ultimo minuto nella formazione di Zeman. Il sudamericano recupera in extremis da un problema ad una coscia e lascia in panchina il giovane Romagnoli, già pronto al debutto. In avanti un Osvaldo non al top viene preferito a Destro, ancora una volta fuori dall’undici titolare. Il Torino schiera Sgrigna al fianco di Bianchi con l’ex Cerci attivo solo a tratti. La Roma, come da pronostico, parte forte per cercare di ricucire il rapporto con i tifosi. Al 3′ Pjanic ha subito una buona chance su assist di Totti ma spara alle stelle. Il Torino aspetta, si difende con ordine e per la prima mezz’ora non tirerà mai fuori la testa dalla propria metà campo. I giallorossi vanno a duemila cercando spesso la sovrapposizione degli esterni. Osvaldo ha tre chance da leccarsi i baffi ma dimostra scarsa lucidità non inquadrando mai la porta. Totti al 18′ scarica un tiro a giro dal limite che termina fuori di un palmo. Balzaretti e Piris avanzano con continuità ma peccano di lucidità non riuscendo quasi mai a mettere in area palloni invitanti per i compagni. Per vedere all’opera Goicoechea si deve aspettare il 37′: girata di Bianchi a botta sicura che esalta i riflessi del portiere romanista. In chiusura di tempo Marquinhos salva la baracca intervenendo da campione su Bianchi lanciato a rete da Sgrigna.

RIPRESA, ARRIVANO I GOL – Nella ripresa i ritmi calano. La Roma continua a spingere ma lo fa con maggior confusione. Il Torino si fa vedere con Cerci. I padroni di casa si affidano alle giocate individuali per provare a scardinare l’attenta retroguardia granata. Zeman gioca la carta Destro dopo venti minuti, togliendo dal campo Totti. Un minuto dopo spazio anche per Marquinho. Proprio il brasiliano è protagonista al 24′ della percussione in area granata che porta al rigore fischiato dall’arbitro Guida – su segnalazione del giudice di linea Calvarese – dopo un contatto dubbio con Ogbonna e D’Ambrosio. Osvaldo spiazza Gillet e porta avanti la Roma scatendando la furia di Ventura che urla «vergogna» prima di venire espulso. La reazione granata è tutta in due tentativi di Santana e Bianchi. La Roma spreca a più riprese il 2-0, prima con Destro e poi con il solito Osvaldo. Il raddoppio arriva al 40′ e porta la firma di Pjanic che calcia dal limite un pallone deviato in modo decisivo da Gazzi. La squadra di Zeman si porta a casa i tre punti che le consentono di salire al sesto posto in classifica, tre punti sotto la Lazio di Petkovic.

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