AS ROMA Pjanic: “La società mi è stata vicina e non andrò al Tottenham. Siamo da Champions, dobbiamo battere Pescara e Siena”

Roma-Torino Pjanic

Dopo i due gol di fila nel derby e contro il Torino, Miralem Pjanić è tornato nel cuore del gioco della Roma. Il centrocampista bosniaco ieri ha rilasciato un’intervista al quotidiano lussemburghese L’Essentiel (paese di cui ha il passaporto, essendoci nato), dove parla del suo momento in giallorosso e dei cambiamenti rispetto alla passata stagione:

Ha trovato difficoltà in questo avvio di stagione?

“C’è stato un cambio di allenatore e, all’inizio, mi sono infortunato. E’ stato necessario attendere prima di integrarmi bene. Ora gioco di più, va meglio rispetto a un paio di settimane fa. Questo mi rende felice”.

L’arrivo del nuovo allenatore ha comportato un cambiamento tattico?

“Sì, a Zeman piace un gioco più diretto. Vuole portare avanti la palla molto rapidamente”.

Questo è il motivo per cui non è entrato molto in campo?

“Forse, credo di essere in grado di adattarmi ad ogni tattica. Lavoro ogni giorno per impormi in questa squadra”.

Ha avuto dei dubbi a riguardo? Soprattutto quando non veniva schierato?

“No, perché ho fiducia nelle mie capacità. Posso cambiare il mio gioco, questo è il modo in cui procedere. Il club inoltre mi è stato vicino in questo periodo”.

Si parla di un trasferimento al Tottenham nel mercato invernale.

“Sono a conoscenza di queste voci, ma non credo che ci sarà alcun seguito. Inoltre la Roma è stata molto chiara su questo argomento: non ci sarà nessun trasferimento, non c’è dubbio, ho tre anni di contratto. A Roma i tifosi supportano completamente la squadra”.

In cosa può sperare la Roma in campionato?

“La cosa esasperante è che perdiamo punti. Abbiamo battuto lunedì il Torino, ora giochiamo con Pescara e Siena. Dobbiamo fare nove punti, sarà complicato, ma noi giochiamo con la Roma e dobbiamo superare bene queste partite”.

A oggi, qual è il livello della Roma?

“Per me siamo in grado di entrare nella top tre. Lo dobbiamo dimostrare sul campo”.

Fonte: L’Essentiel

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