SERIE A, IL PUNTO Juve e Napoli in fuga, Samuel regala il derby all’Inter. Super Lazio, Jovetic spinge la Fiorentina

Serie A

Juventus e Napoli per lo Scudetto. Inter, Lazio, Roma e Fiorentina per il terzo posto. Milan e Udinese a rincorrere. Dopo sole sette giornata, la Serie A sembra essere già tracciata in maniera netta. La classifica, termine di paragone ineluttabile, parla chiaro e prima della sosta per gli impegni della Nazionale contro Armenia e Danimarca, le posizioni di vertice sono già occupate da chi con ogni probabilità vi lotterà sino alla fine. In testa è già partita la lunga fuga a braccetto di Juventus e Napoli, vincenti rispettivamente sul campo del Siena e sull’Udinese in casa per 2-1.

Molto più sofferta però la vittoria della squadra di Carrera, cinica e fortunata. Calaiò rimonta il vantaggio di Pirlo, ancora in gol su punizione, poi Rosina spreca due occasioni per infliggere alla Juve la prima sconfitta dopo 46 partite. L’arbitro Mazzoleni (già protagonista a favore dei campioni d’Italia nella Supercoppa) si fa intimidire dalle feroci proteste di Chiellini e non commina il secondo giallo al difensore della Nazionale per un netto fallo su Felipe. Cosmi, furibondo, viene allontanato dal campo, poi Marchisio a cinque minuti dal termine trova il destro al volo vincente. Diciannove punti in classifica, sei vittorie ed un pareggio come il Napoli di Mazzarri. Dopo il pesante 3-0 subito in Europa League dal PSV Eindhoven, i partenopei superano l’Udinese grazie ai gol di Hamsik e Pandev, in una giornata di “riposo” per Cavani. La squadra di Guidolin (espulso) trova il pareggio con Pinzi ma non riesce a ripetere la stupenda prestazione di giovedì con il Liverpool, valsa il successo ad Anfield.

In classifica per l’Udinese si fa davvero pesante il ritardo dal terzo posto, nove punti da Inter e Lazio. Gli “Strama-Boys” si aggiudicano il derby con il Milan grazie al gol di Walter Samuel al terzo minuto. Clamorosa uscita a vuoto di Abbiati e Milan k.o. nonostante la superiorità numerica per tutta la ripresa dovuta all’espulsione affrettata di Nagatomo. Stramaccioni vince il suo secondo derby su due, mentre Allegri protesta per un rigore (netto) su Robinho anche se il suo Milan presenta evidenti limiti nell’andare in gol e nella fragilità difensiva. Sarà determinante il recupero di Pato. Bojan, Pazzini, El Shaarawy, Robinho ed Emanuelson sono ottimi giocatori ma non concretizzano davanti ad Handanovic. Dietro che giochino Mexes, Yepes, Bonera o Zapata le incertezze sono sempre gravi. Intanto Petkovic inanella un altro favoloso successo a Pescara. Hernanes apre le marcature dopo soli cinque minuti con un gioiello su punizione da venticinque metri. L’inconsistenza della difesa abruzzese esalta le doti di Candreva (convocato da Prandelli) e Klose, col tedesco che realizza una doppietta. Terzo posto meritato per i biancocelesti romani, tanto lavoro ancora per Stroppa dopo le tre partite senza sconfitte.

A quattro punti dal podio si stanziano Roma, Fiorentina e Catania. I viola di Montella superano il Bologna per 1-0 a firma Jovetic, esprimendo un gioco molto piacevole ma poco concreto anche senza Pizarro. Il grande ex Gilardino (di nuovo in Nazionale) sparisce nella marcatura di Roncaglia. A Catania ci pensa Gomez dopo due minuti a spianare la strada contro il Parma, Bergessio raddoppia nella ripresa e porta già a sei lunghezze il vantaggio dei siciliani sulla zona retrocessione.

Spesso cambiare allenatore porta vantaggi nella prima partita. Così è stato anche per Chievo Verona e Cagliari. L’arrivo dell’ex Corini sulla panchina veneta riporta la vittoria ai clivensi dopo le cinque sconfitte di fila. Il 2-1 sulla Sampdoria arriva grazie ad una super papera di Romero, che si fa sfuggire dalle mani un tiro centrale di Di Michele a cinque minuti dal termine. A Torino invece passano i rossoblu di Cellino, che per la direzione tecnica si è affidato alla coppia Pulga-Lopez. Con un rigore molto discusso di Nené i sardi appaiano l’Atalanta a cinque punti e superano un Torino scialbo e altezzoso dopo l’abbondante vittoria di Bergamo. Nell’anticipo serale infine 1-1 tra Genoa e Palermo. Il ritorno da avversario di Gasperini a Marassi coincide con un buon primo tempo dei rosanero, passati in vantaggio con Giorgi. Nella ripresa Borriello timbra il terzo gol stagionale che vale un pareggio meritato.

Daniele Luciani

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