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ROMA-UDINESE Pizzul:”La Roma cerca continuità, Zeman un personaggio affascinante”

Bruno Pizzul

In vista della sfida tra Roma e Udinese di domenica sera, ore 20:45, Stadio Olimpico, durante la trasmissione “La città nel pallone”, in onda tutti i giorni su Radio Ies (99.8 fm), è intervenuto il noto giornalista e simpatizzante bianconero, Bruno Pizzul. Queste le sue parole:

Roma-Udinese. Lei che tifa Udinese che partita vede?

“Non sono un tifoso vero e proprio, sono un simpatizzante. La partita è molto interessante, la Roma viene da una buona e contraddittoria prestazione, da cui è uscita con tre meritati punti. L’Udinese arriverà allo scontro dopo la fatica dovuta agli impegni di Europa League. Vedo la Roma favorita, l’Udinese deve anche fare i conti con le assenze, alcune di queste importanti, come Pinzi. L’avvio è stato titubante per i friulani, ma Guidolin è soddisfatto della compattezza mostrata dalla squadra. E’ necessario recuperare la vena da goleador di Di Natale, che resta l’uomo chiave dell’Udinese. La Roma comunque parte favorita, una squadra che fa paura quando gira nel verso giusto. Si vede la mano di Zeman, ma resta la sensazione che alcuni riescano a stare in campo secondo le proprie condizioni e convinzioni, senza seguire desideri tattici del tecnico boemo. Basti pensare a Totti, che gioca a tutto campo, o De Rossi, che parte da esterno per poi prendere il pallino del gioco. La Roma è in crescita, e  può dire la sua in questo campionato”.

Il suo pensiero su Zeman: 

“Un personaggio affascinante per come si propone e parla sottovoce. Dice delle cose che lasciano il segno, ha alle spalle esperienze straordinarie. Certo dà il meglio di se quando ha giovani da forgiare, ma ha una tale esperienza che gli permette di fare bene anche dove ci sono tanti campioni, come nella Roma appunto. E’ un integralista, ma anche una persona intelligente: Sa lasciare spazio ai singoli”.

Cagliari-Roma potrebbe essere ripetuta. Si tratta di un momento buio del calcio italiano:

“La prima decisione è stata presa basandosi sulle carte federali. La responsabilità del Cagliari appare oggettiva, quindi io credo che finirà per essere confermato il primo grado. Cellino poteva evitare di prendere una decisione così clamorosa, si è voluto contrapporre alla questura. Ripeto: dovrebbero confermare la decisione presa in primo grado”.

Cellino è uno di quei patron vulcanici che fanno il male del calcio?

“Noi come categoria (giornalisti ndr) dovremo tenerceli stretti, perchè ci forniscono molto materiale di cui parlare”.

Stasera il Milan affronterà il Malaga: 

“Il Malaga sta andando molto bene, anche se I soldi sembravano essersi allontanati. Per il Milan sarà difficile; la posizione di Allegri è perennemente in bilico. Per alcuni la sorte del tecnico sarà segnata anche in caso di vittoria. La situazione è grave perchè, è venuto a mancare il senso di appartenenza tipico del Milan: la società si è privata di troppi elementi importanti. Troppe cessioni all’ultimo (Ibra e Thiago Silva, ndr),  alle quali vanno aggiunte le partenza di uomini fondamentali, come Gattuso, Nesta, Inzaghi e Seedorf. Anche in campionato corre dei rischi notevoli, la società è alle prese con i tempi particolari: non si possono più spendere cifre importanti. La situazione è difficile, la vedo dura per il Milan questa sera”.

Come ha visto la Juventus ieri sera?

“Quello che basta nel campionato italiano oggi non basta più in Europa. E’ la più forte in Italia, ma come esce dai confini incontra difficoltà. Bisogna dire che ieri sera è stata anche un po’ sfortunata, ma ha regalato il primo tempo agli avversari. Il livello del nostro campionato non è eccelso, lo dimostra la gara di ieri sera”.

Verona-Morosini: come giudica l’accaduto?

“E’ una cosa avvilente, è difficile fare delle valutazioni. La sanzione solo pecuniaria può sembrare inadeguata. Manca l’etica della vita, non solo il senso della realtà sportiva”.

Roma-Udinese: gara fondamentale per le ambizioni Scudetto della Roma?

“Per la Roma di adesso è fondamentale dare continuità al rendimento. Un passo falso potrebbe comportare problemi, sebbene Zeman sia sempre ben visto dai tifosi. Anche se alle prime difficoltà iniziavano a sentirsi le prime lamentele. La Roma deve inanellare dei risultati utili consecutivi”.

Come racconterebbe le gesta di Totti? Quando la prossima telecronaca?

“In telecronaca faccio qualche comparsata ancora, ma sono nonno di 11 nipoti, non ho più il tempo necessario. Ho avuto la fortuna di raccontare le gesta di Francesco. Un calciatore così, è un interprete straordinario del calcio, non puoi prevedere una sua giocata in telecronaca, devi dire quel che ti trasmette al momento, le sensazioni che le sue giocate ti danno. Ad averne di calciatori così”.

Le piace la Nazionale di Prandelli?

“Vista la qualità a disposizione ci dobbiamo accontentare. C’è desiderio di giocare un calcio propositivo, non più il solito calcio difensivo, ma c’è da migliorare molto. Va perfezionato il programma Prandelli, di rendere la nazionale simpatica a tutti. E’ necessario puntare sui molti Under, visto che ne abbiamo di validi. Se manterranno le premesse avremo parecchi giocatori validi.

Fonte: Radio Ies; La città nel pallone  


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