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LIBERO Calcio, basket, volley: lo sport in Italia va a picco

Sport Italiano

(V. Zavagna) – Nel fine settimana è cominciata la serie Al di basket femminile, a 11 squadre, con le defezioni di Como, che aveva rinunciato in anticipo, e Sesto San Giovanni, inserita nel primo calendario e poi esclusa a inizio agosto: da due retrocessioni previste, così, si scende a una. Già a giugno Taranto, campione d’Italia, aveva annunciato la rinuncia all’Eurolega, dove invece giocherà Schio, sconfitta nella finale tricolore. È solo uno dei tanti campionati nazionali falcidiati dalla crisi economica: in quest’analisi non consideriamo le discipline a sviluppo nell’anno solare, dunque alvia la prossima primavera, owero baseball (con la versione femminile del softball), football americano e beach soccer.

CALCIO In serie A e B, nessuna cancellazione, ma in Lega Pro le squadre sono diminuite da 77 della stagione precedente a 69. Ne12010-11 in Seconda Divisione c’erano ancora tre gironi, uno con 17 squadre e due con 16, dalla scorsa stagione si era perso un girone, il gruppo settentrionale era a 21, l’altro a 19. «Ora – conferma Paolo Donati, memoria storica dell’ex serie C – abbiamo due raggruppamenti a 18 squadre, con 4 retrocessioni più uno spareggio playout fra i due gironi. In Prima, invece, il girone A è a 17 formazioni, il secondo a 16, mentre sino alla scorsa annata erano a 18. Le retrocessioni sono sempre ire per girone, una diretta e due con i playout Entro il 30 novembre conosceremo il nuovo format per i12014-15»In estate dunque sono saltate Taranto e Siracusa (persino in testa ai gironi di Prima Divisione), Foggia, Spal, Pergocrema, Giulianova, Piacenza e Triestina. In serie A femminile, Venezia era iscritta, poi ha rinunciato. Il Siena si era a b udicato i playoff promozione ma è rimasto in B per propria scelta. Nonostante la crisi, le società della massima serie sono salite da 14 a 16, mentre nel resto d’Europa i campionati femminili hanno meno club, per una ma ore qualità di gioco. Da noi le retrocessioni salgono a 4 (2 ai playout), dalle 3 precedenti. Nel calcio a 5, la serieAè sempre a 14, mentre Bisceglie (Bari) e Fiumicino (Roma) si sono autoretrocesse in B, per contenere i costi, lasciando spazio in A2 a Kaos Bologna e Napoli; la stessa cadetteria è scesa da 84 a 70 formazioni. La serie A femminile invece è a 3 gironi da 12.

BASKET In serie A non iscritte Treviso e Teramo, due anni fa il campionato era a 18, dovevano già scendere a 16 squadre, ma Venezia si oppose al ripesca o degli abruzzesi, che pure pagarono il mezzo milione di euro pattuito: sul campo è retrocessa solo Casale, mentre da LegAdue salivano Reggio Emilia e Brindisi; le due società escluse non sono state rimpiazzate. L’A2 è confermata a 16 formazioni, sono state però cancellate Ostuni (Brindisi) e Piacenza, mentre Sant’Antimo si è fusa con Napoli, sono state perciò ripescate Forli e Capo d’Orlando (cancellata dall’Al nel 2008), che affiancano le matricole Trieste, Trento e Ferentino.

VOLLEY L’Al era a 14 club, oraèa 12, per la non iscrizione di Treviso e Roma, Ravenna (retrocessa) ha invece comprato il titolo da Monza. Così si è arrivati al blocco delle retrocessioni, dopo decenni con 2 squadre che scendevano. L’A2 è passata a 16 a 13 formazioni: non iscritte Segrate (Milano), Genova, Santa Croce (Pisa) e Isernia; ripescate Reggio Emilia e Atripalda (Avellino), accanto alle 4 neopromosse: Ortona (Chieti), Potenza Picena (Macerata), Matera e Brolo (Messina). Una sola termina in Bl, mentre in Al ne salgono due, la vincitrice della regular season e quella dei playoff. In campo femminile, l’Al (al via nel weekend) è rimasta a 12 squadre, ma Villa Cortese (finalista scudetto) si è fusa con Novara, perciò è stata ripescata Forli, che tuttavia gioca a Bologna Confermate le due retro-cessioni. L’A2 scende da 16 a 14 formazioni perchè 5 sono saltate: Pontecagnano e Mercato San Severino (Salerno), Santa Croce (Pisa), Matera e Busnago (Monza-Brianza), mentre l’unica retrocessa era Loreto. Dalla B1 allora 5 promozioni, anzichè le 3 previste, mentre non si sono verificati ripesca : Trecate però ha comprato il titolo di A2, si chiama Novara; in due finiranno inBl.

RUGBY Il campionato di Eccellenza è salito da 10 a 12 squadre, ma il livello è sceso a un livello semiprofessionistico, poichè i 50 migliori giocatori sono nel Pro 12 (ex Celtic League), fra Benetton Treviso e Zebre Parma, la franchigia federale sorta dalle ceneri degli Aironi. Viadana è stata così reinserita in Eccellenza, sono state promosse le Fiamme Oro (sconfitte ai playoff da San Donà), mentre per completare l’Al (di fatto A2) è stata fatta salire Rubano (Padova) e inserita la squadra dell’accademia federale di Tirrena, per far crescere gli under 20. L’Aquila è sempre in difficoltà economica, mentre il Petrarca Padova con l’esclusione dalle coppe europee si trova con mezzo milione in meno.

PALLANUOTO Sforbiciati i budget, nessuna squadraè saltata, fra Al eA2. Una sola rinuncia, ma eclatante, nell’Al femminile, la Pro Recco campione d’Italia e d’Europa, cede i diritti a Rapallo.

HOCKEY Su pista l’Al è sempre a 14 squadre e l’A2 a 12. Tutto invariato anche sul ghiaccio, dove Milano ha vinto l’A2 sostituendo la retrocessa Vipiteno. In campo femminile le forma-zioni sono ancora 5: Torino, Milano (gioca a Sesto San Giovanni), Appiano (Bolzano), Bolzano e Agordo (ovvero Feltre, Belluno). Nell’hockey prato, confermata la Al maschile a 10, mentre le donne sono scese a 7. La federazione aveva previsto l’Al a 8 formazioni, dalle 10 recenti, si è defilata Suelli (Cagliari) e l’Hf Roma (retrocessa) non ha fatto richiesta di ripescaggio, al pari di Cemusco (Milano) e Padova, candidabili dall’A2. Le retrocessioni sono bloccate, prevista una promozione.

PALLAMANO Qui c’era un campionato elite e poi la serie Al, sono stati fusi in un’unica A, ma a 3 gironi, per risparmiare sulle trasferte. Le aventi diritto erano 36, si è scesi a 31: Parma è ripartita dall’A2, hanno rinunciato Oderzo (Treviso), Altamura (Bari) e le retrocesse Enna e Leno (Brescia). Erano previsti raggruppamenti da 12, per ciascuno ci sarà una retrocessione, ma è già probabile un ripescaggio. Gli stranieri ammessi sono sempre stati 2, adesso siamo a 1. L’Al femminile è sempre a 6 concorrenti, le campionesse d’Italia del Teramo non giocano l’Ehf cup, massima competizione europea per club: «Nessuno ci aiuta», lamenta il presidente abruzzese Domenico Carnevale. Tutte in piedi anche le società dei tre gironi di A2. Ora la speranza è che nessuna formazione della penisola chiuda i battenti durante il campionato.


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