CORRIERE DELLO SPORT Piris, adesso o mai più…

Ivan Piris

(A. Ghiacci) – Così sarebbe difficile per chiunque. Fatto sta che in questo momento Ivan Piris, terzino paraguaiano arrivato alla Roma non più tardi di due mesi fa, si ritrova in una situazione dalla quale per risalire servirà una mezza impresa. Colpa sua? Fino a un certo punto. Lui, a 23 anni, ha detto no al Siviglia, che lo aveva quasi preso, e ha aspettato il club giallorosso fino all’ultimo. Non era la prima scelta della Roma, che in quel ruolo aveva sondato prima Van der Wiel e a seguire Debuchy, Jung, Torosidis, Santon e un altro piao di soluzioni. Alla fine però, i tempi e i percorsi del mercato hanno portato il direttore sportivo Sabatini e l’allenatore Zeman a puntare su Piris: prestito per un milione di euro e diritto di riscatto fissato con il Deportivo Maldonado, da esercitarsi eventualmente tra un anno, a fronte di un investimento di 4 milioni di euro.

ERRORE – Possibile che due uomini di calcio come Sabatini e Zeman possano sbagliare così clamorosamente e ritrovarsi in un attimo con il ruolo di esterno destro di difesa scoperto? Possibile, evidentemente. Sabato sera, in casa della Juventus, a destra ha iniziato Taddei, che in estate non rientrava appieno nei programmi. Dall’altra parte, dove avrebbe potuto giocare lo stesso Taddei, è stato schierato Balzaretti con la febbre. Quando è stato sostituito l’ex Palermo è entrato Marquinhos, acquistato come riserva dei centrali e non come terzino. Piris, in pratica, è stato già dimenticato. «Zeman non lo ha visto in forma a livello mentale» hanno fatto sapere da Trigoria. Fatto sta che, certamente suo malgrado, Piris oggi rappresenta l’emblema della serie di errori commessi in fase di costruzione della rosa per Zeman […]
NUMERI – […] Per le prime tre partite ha iniziato sempre completando il quartetto difensivo con Burdisso, Castan e Balzaretti. Sul finire di Roma-Bologna però, quando si era ritrovato al centro delle azioni che hanno portato al pareggio rossoblù dopo che la Roma era in vantaggio di due reti, è iniziata la discesa. Non aveva convinto neanche nelle prime due uscite, ma Zeman sembrava pronto ad aspettarlo: «Al debutto in Italia si è ritrovato di fronte prima Gomez del Catania, e poi l’attacco dell’Inter, non sarebbe stato facile per nessuno» . Parole che sembravano di un tecnico pronto ad aspettare il giocatore in questione: invece niente, dopo la partita non disputata di Cagliari, contro Sampdoria all’Olimpico e allo Juventus Stadium, è stato preferito Taddei. […] Oggi, dopo solo cinque partite, la Roma si ritrova con un buco in difesa, a destra (per la verità anche a sinistra Dodò non si è mai visto…). E Piris aspetta di capire: la tattica di Zeman e cosa potrà accadere da qui in avanti. Eppure il paraguaiano era in campo quando la Roma ha incassato 5 degli 11 gol subiti in totale: le altre sei volte era in panchina


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