CORRIERE DELLO SPORT Destro, oggi gli esami: non sembra nulla di grave

Destro

(A.Ghiacci) Ha dovuto rinunciare a malincuore alla trasferta sul campo della squadra che lo ha lanciato in serie A. Mattia Destro ha accusato un problema al polpaccio venerdì scorso, nell’allenamento del pomeriggio. «Per me non è nulla di grave…» aveva sottolineato Zeman sabato. Che non si tratta di nulla d grave lo confermeranno, molto probabilmente, gli esami strumentali ai quali l’attaccante si sottoporrà oggi: avrebbe dovuto effettuarli ieri, il fatto che siano stati rimandati lascia pensare che Destro potrà tornare ad allenarsi con il gruppo, almeno in parte, già da domani.

RIPRESA – Oggi pomeriggio, alla ripresa degli allenamenti a Trigoria, andranno valutate anche le condizioni di due difensori: Burdisso e Dodò. Il centrale argentino non è stato convocato per la partita di Marassi per via di un dolore alla schiena. La sua situazione andrà valutata con calma: sembra difficile, oggi, pensare che Burdisso possa essere disponibile per domenica sera, quando all’Olimpico arriverà l’Udinese. Dipenderà molto da come procederà il lavoro settimanale, tra esercizi specifici e sedute di fisioterapia. E Dodò? Il giovane brasiliano dovrà dimostrare tutto a Zeman: per i medici dello staff sanitario giallorosso, infatti, l’esterno sinistro è completamente guarito, il tecnico boemo però non la pensa allo stesso modo. O comunque non ha ricevuto dal giocatore le necessarie garanzie:  «E’ al cinquanta per cento, non ha ancora le situazioni di gioco che intendo io…» . Solitamente un giocatore al 50% della condizione ha bisogno di almeno venti giorni per avvicinarsi al top della forma: Dodò, se non dovesse convincere Zeman prima, sarà pronto per la sfida casalinga con il Palermo del prossimo 4 novembre.
GIUDIZIO – La Roma intanto aspetta per metà settimana il verdetto della Corte di Giustizia Federale che giovedì esaminerà il ricorso presentato dal Cagliari nei confronti dello 0-3 inflitto dal giudice sportivo per la partita non disputata a Is Arenas per via del comunicato del presidente rossoblù Cellino, che invitava i tifosi allo stadio malgrado il divieto della Prefettura. (…)
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