TUTTOSPORT Tutta l’Italia in una sfida: Juve-Roma con 13 azzurri

De Rossi in nazionale

(C. Forte) –  Stasera non è solo Juve-Roma ma tanto di più. Il piatto è forte e prelibato visto che in campo ci sarà la Nazionale azzurra. Nemici-amici ma nell’occasione agguerritissimi nel cercare di superarsi. Cesare Prandelli, presente in tribuna, potrà rendersi conto dello stato di forma della squadra che nel mese di ottobre si giocherà la qualificazione in Brasile con il doppio impegno Armenia (trasferta) e Danimarca (in casa a Milano).
LA DIFESA – La difesa a tre è tutta bianconera. Buffon in porta e poi Barzagli, Bonucci e Chiellini. Una garanzia. Elementi che, tra l’altro, sono stati grandi protagonisti agli europei dove gli azzurri (ricordarlo non fa mai male) hanno raggiunto la finalissima contro la Spagna. E i difensori di Antonio Conte sono stati grandi protagonisti sino all’ultima partita visto che contro la Spagna sono crollati. Chiellini s’è addirittura rotto ed è rimasto fuori per più di due mesi.
CENTROCAMPO – Anche qui tanta Juve e un po’ di Roma a completare il reparto. Pirlo in regia e poi Giaccherini (che piace tantissimo a Prandelli), De Rossi, Marchisio e Balzaretti sulla sinistra. Quattro juventini e un giallorosso.

IN AVANTI – In attacco tanto giallorosso con Osvaldo e Destro davanti a tutti. Il primo è stato importantissimo nelle prime due sfide di qualificazione mentre Destro sta crescendo. Due giocatori che hanno perso gli europei per motivi diversi. Osvaldo in quel periodo era un po’ (troppo) nervoso mentre Destro è stato scartato all’ultimo momento. Adesso, però, i due sono titolari inamovibili. Dietro c’è Giovinco che continuerà ad essere chiamato nonostante un inizio di stagione tutt’altro che confortante. A parte la trasferta (con doppietta) di Udine per la Formichina Atomica sono stati solo problemi. La stagione è lunga e avrà tempo (e modo) per recuperare. Per adesso è in discussione. E attenzione a Fabio Quagliarella. Lo scugnizzo di Castellamare è sempre piaciuto al commissario tecnico. Solo che prima non giocava mai. Adesso che lo fa, e soprattutto segna, non è escluso che venga reinserito nel gruppo.


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