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TUTTOSPORT Juventus-Roma, che sfida! Bianconeri in vantaggio

Proteste con Bergonzi
Juventus-Roma, una delle grandi classiche del calcio italiano. Sabato sera sarà di nuovo la madre di tutte le partite e lo Juventus Stadium sarà ancora il teatro di uno degli appuntamenti più imperdibili della stagione. Non solo per quello che di solito avviene sul campo di gioco ma anche per le polemiche, gli attriti, i diverbi che i due club, storicamente, hanno avuto nel corso della storia. Un duello iniziato negli anni ’80 e che è poi proseguito per oltre 30 anni: il minimo comun denominatore è stato sempre quello dell’accesa rivalità dei personaggi e degli episodi che hanno fatto grande questa sfida: Gianni Agnelli contro Dino Viola, il gol annullato a Turone (di cui ancora si parla per le strade della capitale), la “spinta” del guardalinee ad Aldair, Zeman contro la Juve, le sfide scudetto del 2001 e 2002, le classiche di fine anni 2000 e chi più ne ha più ne metta. Un confronto che non smette mai di sorprendere e che anche sabato sera farà brillare gli occhi agli appassionati di calcio.

IL PRECEDENTE DEL 29 SETTEMBRE E LA SFIDA DEL 2012 –
Il bilancio storico di Juventus-Roma parla nettamente a favore dei bianconeri con 49 vittorie, 21 pareggi e 8 sconfitte. C’è un precedente tra le due squadre che risale proprio al 29 settembre, giocato nel 2001. In quella occasione furono i giallorossi a prevalere 0-2, con gol di Batistuta nel primo tempo e di Assunçao nei minuti di recupero. Va detto che però quel campionato poi si sarebbe colorato di tricolore per la formazione di Marcello Lippi, che il 5 maggio 2002 vinse lo scudetto numero 26. Indimenticabile l’ultimo incontro: dopo il 3-0 rifilato ai giallorossi in Coppa Italia a gennaio, la Juve si ripete, anzi, si supera. il 22 aprile, per la 34° giornata di campionato, sono addirittura quattro i palloni infilati nella porta di Stekelenburg. Vidal è il mattatore, apre al 4’ e si ripete all’8’. A quel punto la partita è già segnata, ma i bianconeri insistono e trovano ancora le reti di Pirlo al 29’ e di Marchisio in avvio di ripresa. È una clamorosa debacle per gli uomini allora guidati da Luis Enrique e un trionfo per la Juve di Conte, che continua a marciare spedita verso il trentesimo scudetto.

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