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SERIE A, IL PUNTO Juve, Napoli e Lazio senza freni. Milan, un altro crollo! L’Inter passa a Torino e si rilancia, Toni ritorna col gol

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E’ sempre il trio Juve-Napoli-Lazio a dominare questo inizio di campionato: tutte e tre le squadre sono a punteggio pieno, nove punti e tre vittorie convincenti per le squadre di Carrera, Mazzarri e Petkovic, capaci di imporsi tutte per 3-1 nel terzo turno. Successo in rimonta per i bianconeri campioni d’Italia in casa del Genoa, affermazione di solidità quella dei partenopei sul Parma di Donadoni. Spettacolare e mai in pericolo i biancocelesti, trascinati da un Hernanes in grande forma (doppietta del brasiliano e gol di Klose). Dietro questo trio c’è la splendida Sampdoria di Ciro Ferrara, tre vittorie e otto punti (-1 iniziale di penalizzazione), capace di imporsi anche a Pescara per 3-2. Malissimo il Milan: dopo i blucerchiati, a San Siro passa anche l’Atalanta, ma stavolta i rossoneri non sono stati in grado neanche di rendersi seriamente pericolosi. A Palermo, dopo l’1-1 col Cagliari, Zamparini esonera Sannino e affida la squadra a Gasperini. Di seguito, quanto accaduto in questa terza giornata, partita per partita:

 

Palermo-Cagliari 1-1 (sabato ore 18) Marco Sau “esonera” Sannino. Potrebbe essere questo il titolo per la sfida tra i sardi e i siciliani, visto che il presidente Zamparini ha deciso di cambiare allenatore, mantenendo fede alla sua fama di presidente impaziente. Sulla panchina rosanero siederà Giampiero Gasperini, che torna in A un anno dopo l’esonero dall’Inter. Fatale il gol dell’esordiente talento lanciato da Zeman due anni fa nel Foggia in Lega Pro, valorizzatosi nella Juve Stabia in B la scorsa stagione. Fin lì in campo solo il Palermo in campo, con i rossoblu di Ficcadenti pericolosi solo con una bordata di Thiago Ribeiro e qualche spunto di Pinilla. Il vantaggio rosanero era arrivato nel primo tempo con un gran tiro di Arevalo Rios, poi nei minuti finali Conti crossa per Perico, girata e miracolo di Ujkani, raccolto e ribadito in rete da Sau.

Milan-Atalanta 0-1 (sabato ore 20.45) Seconda partita a San Siro e seconda sconfitta per il Milan di Allegri. Dopo la vittoria della Samp, anche l’Atalanta esce con i tre punti dal Meazza, grazie alla rete a metà ripresa di Cigarini. La vittoria con il Bologna sembrava aver riacceso le speranze milaniste, ma stavolta Pazzini è rimasto a secco, zero occasioni create dai vari Boateng, El Shaarawy e Bojan (entrato negli ultimi venti minuti). Colantuono porta a casa punti fondamentali per la salvezza, rischiando anche il raddoppio con Moralez nei minuti finali.

Chievo-Lazio 1-3 Dopo un pessimo pre-campionato in pochi si sarebbero aspettati una partenza così lanciata dalla Lazio di Petkovic. A Verona arriva un’altra grande prestazione di solidità per i biancocelesti, passati in vantaggio dopo soli quattro minuti con uno stupendo sinistro dal limite di Hernanes. Il 4-5-1 disegnato dall’allenatore bosniaco esalta le caratteristiche del brasiliano e di Klose, autore del raddoppio dopo la respinta corta di Sorrentino sul tiro di Hernanes, autore dell’ennesima scorribanda in contropiede. Pensare che dopo il vantaggio laziale era stato Di Michele a divorarsi il possibile pareggio: l’attaccante di fede romanista veniva smarcato da un retropassaggio di Dias, ma solo davanti a Marchetti, preferiva la conclusione al volo, sparata addosso al portiere ospite. Moscardelli nella ripresa fallisce un’ottima opportunità, Hernanes chiude il match con un’altra discesa palla al piede finalizzata di sinistro. Pellissier su rigore realizza la rete della bandiera gialloblu.

Fiorentina-Catania 2-0 Affrontare il proprio passato senza remore: Vincenzo Montella batte secco il “suo” Catania e rilancia Luca Toni. Nel primo tempo la terza rete di Stevan Jovetic porta i viola in vantaggio (dal limite dell’area gran sinistro rasoterra sul primo palo), il centravanti campione del Mondo entra nella ripresa e torna al gol in Serie A dopo due anni, il suo sigillo n°101 nel campionato italiano. Un regalo sempre di Jovetic che smarca il nuovo compagno davanti alla porta vuota per il più comodo degli appoggi in rete.

Genoa-Juventus 1-3 Vittoria in rimonta per i bianconeri di Massimo Carrera, tre reti tutte nella ripresa. Un successo firmato totalmente Mirko Vucinic. Il grande primo tempo del Genoa ha spiazzato la Juve: vantaggio firmato da Immobile, che poi spreca lanciato solo contro Buffon. Il portiere della Nazionale e la traversa evitano due volte il tracollo, poi il montenegrino e Asamoah appena entrati ribaltano la partita: Giaccherini trova il pareggio su assist del montenegrino, poi il ghanese si procura un rigore che Vucinic realizza. Il 3-1 è ancora sull’asse Vucinic-Asamoah: cross del primo e tocco del secondo per la terza vittoria consecutiva juventina.

Napoli-Parma 3-1 Dopo due anni di vittorie al San Paolo, il Parma crolla sotto i colpi dei letali contropiedi partenopei. Mirante stende Pandev in area dopo una manciata di minuti e Cavani non lo perdona dal dischetto. Alla mezzora difesa gialloblu altissima e Hamsik sul filo del fuorigioco deve solo dare a Pandev il pallone da spingere dentro per il raddoppio. Parolo sul finire della prima frazione riapre il risultato con uno splendido colpo di testa, ma Insigne entra nella ripresa e sigla il suo primo gol in A con un bel destro sul primo palo.

Pescara-Sampdoria 2-3 Terza vittoria anche per i ragazzi di Ciro Ferrara che condannano proprio alla terza sconfitta quelli di Stroppa. Nel primo tempo Eder regala a Maxi Lopez il pallone del vantaggio. Estigarribia raddoppia nella ripresa, Celik batte Berni e riapre il match, subito blindato dalla doppietta di Maxi Lopez. Caprari fissa il punteggio sul 2-3 finale con un bel destro dal limite, primo gol in A.

Siena-Udinese 2-2 Al “Franchi” pareggio spettacolare tra le due squadre bianconere, con i friulani capaci di guadagnarsi un ottimo doppio vantaggio nei primi dieci minuti grazie alle splendide reti di Basta e Di Natale. Nella ripresa gravi disattenzioni difensive della squadra di Guidolin e Calaiò di testa riapre il punteggio. Zé Eduardo su rigore batte Padelli e consente a Cosmi di limare la penalizzazione, ora di quattro lunghezze.

Torino-Inter 0-2 Una fiammata per tempo basta ai nerazzurri di Stramaccioni per domare un Torino caparbio ma impreciso in avanti. Rispetto alla sconfitta con la Roma, il tecnico toglie inizialmente Cassano inserendo un difensore in più (Jonathan), con gli spostamenti di Zanetti e Guarin a centrocampo e sulla trequarti. Milito porta in vantaggio l’Inter al 13′ con un poderoso destro dai venti metri, Gillet evita il raddoppio di Sneijder su punizione. Nella ripresa due grandi occasioni per i granata: sulla prima è incredibile il riflesso di piede di Handanovic sul tiro al volo ravvicinato di Bianchi, mentre nella seconda è Meggiorini a calciare fuori davanti al portiere sloveno. A cinque minuti dal termine Cassano chiude il match, siglando il suo sesto gol in carriera al Torino. Inter a sei punti con due vittorie in trasferta.

 

A cura di Daniele Luciani

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