IL ROMANISTA Osvaldo rock & gol aspetta Destro

Osvaldo in Nazionale

(D.Giannini) – “Se potessi scavare a fondo nel mio cuore le passioni inonderebbero la pagina. Sareste soddisfatti. Passerebbe inosservato. Pensereste che il ragazzo è matto, é matto, è matto”. E’ l’ultima strofa di “It’s Only Rock ’n’ Roll (but I like it)” dei Rolling Stones. Solo Rock and Roll? Se è questo, se è rock come Dani Osvaldo, allora basta e avanza. E lui è molto rock (basta vedere la sua playlist pubblicata sul sito della Roma). Talmente tanto che tutto quello che gli sta intorno sembra diventare “lento”. E non è un caso che una bella foto in bianco e nero di Mick Jagger e degli Stones appaia sul profilo Twitter dell’attaccante giallorosso. […]

 

Un Dani più tranquillo, più “Love & Peace”, come un meraviglioso modellino di camper hippie che gli hanno regalato e che ha particolarmente apprezzato. Quello che certamente non deve cambiare è il modo di giocare, soprattutto se gioca così, come sta facendo dall’inizio di questa stagione, da quando ha ritrovato il maestro Zeman. Non che l’anno scorso avesse fatto male, solo che un finale di stagione non esaltante da parte sua (come quello di tutta la squadra) aveva fatto dimenticare a molti un inizio folgorante con quattro gol di fila tra la metà di settembre e quella di ottobre: Siena, Parma, Atalanta e Lazio. Ma non solo quelli, nel suo primo anno in giallorosso ce ne sono stati 11 in campionato.

 

Uno a partita, che vale ancora di più. Abbastanza comunque per mantenere la promessa che aveva fatto salutando gli amici di Barcellona al momento di lasciare l’Espanyol. «Vado a far cambiare idea a un po’ di gente su di me» aveva detto. C’è riuscito, e quei pochi che avevano perplessità sono stati convinti con questo inizio di stagione. Un gol in rovesciata al Catania, uno meraviglioso contro l’Inter su assist non meno bello di Totti. Dell’amico Totti, col quale ha legato subito, per il quale stravede. Basta dare un’occhiata alle foto pubblicate ancora su Twitter, i loro armadietti vicini, le loro maglietta una accanto all’altra. E, tanto per chiarire il concetto, le sue dichiarazioni dal ritiro della Nazionale: «Giocare con un campione come Francesco rende tutto più facile. Lui per me è un grande prima di tutto come persona, come giocatore è il compagno più forte con cui ho giocato».[…]

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