GAZZETTA DELLO SPORT Con Tachtsidis è una Roma che vola in verticale

Tachtsidis

(A.Pugliese) Mandorlini, che l’ha avuto lo scorso anno a Verona, lo definisce un «Rijkaard più compassato, ma anche più tecnico». Zeman, invece, si è limitato a dire «portatemelo qui e lo trasformerò in un campione». Per ora, Panagiotis Tachtsidissi è goduto un bel debutto in A, guidando la Roma alla vittoria di Milano. «In A tutti erano convinti che giocatori provenienti dalla B non potessero giocare — dice —. Ora, con la crisi, ci sono più opportunità. Si può far bene anche a 19-20 anni e se si arriva dalla B». Un manifesto per i giovani, una richiesta di fiducia.

ALTERNATIVA Del resto, con lui in campo la Roma ha trovato più verticalità nelle idee e nel gioco rispetto a De Rossi con il Catania. «Quando ero in Grecia il mio modello era proprio Daniele», ha detto Panagiotis appena sbarcato nella Capitale (in comproprietà con il Genoa). E De Rossi lo sta aiutando in tutto, dando consigli e suggerimenti a questo colosso di 191 centimetri per 86 chili. Il fisico non lo aiuta nella velocità (ma atleticamente fatica più degli altri a smaltire i carichi, va rivisto tra un mese), ma «Taxi» compensa con la rapidità di testa.

DIFFERENZE  Più verticalità, dunque. È quello che gli ha chiesto subito Zeman ed è quello che Pana ha messo in opera. Daniele, con il Catania, ha provato molto il lancio lungo (21 volte, 9 a segno) contro i soli 5 di «Taxi» con l’Inter, che a suo favore ha anche 2 passaggi filtranti (contro gli 0 di Daniele) e una maggiore percentuale di verticalizzazione nei passaggi (40%, De Rossi si ferma a 35). Considerando, però, che Daniele ha giocato di più la palla (59 passaggi, contro i 43 del greco), la percentuale in realtà è superiore. A conferma della maggiore verticalità, poi, ci sono i destinatari dei passaggi: Pana ha cercato 10 volte Totti e 7 Marquinho, Daniele 11 Piris e 10 Balzaretti. Sarà anche il suo idolo, ma con il calcio di Zeman che va in verticale, ora «Taxi» punta a spostare Daniele più in là, a intermedio destro. Verticalità a parte, la Roma di San Siro così aveva anche più equilibrio.

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