GAZZETTA DELLO SPORT Che centrocampo Roma in paradiso con la nuova classe operaia

Inter-Roma Florenzi-Totti-Balzaretti

(A.Pugliese) – Quando De Rossi ha alzato bandiera bianca, dopo soli 30 minuti di gioco, sono venuti i brividi un pò a tutti. Perché fuori, domenica sera a Milano, c’erano già Bradley e Pjanice perché il centrocampo di ragazzini è così diventato in un colpo solo anche quello delle riserve (o presunte tali). […]

Working class Verrebbe da dire la classe operaia in paradiso, con Florenzi che ha incantato un po’ tutti, Tachtsidis che ha garantito maggiore verticalità alle giocate ed alle idee giallorosse e Marquinho che (archiviati gli imbarazzi di Catania) ha dimostrato di potersi plasmare un ruolo anche nel 4-3-3 di Zeman. In paradiso senza le finezze, ma con la sostanza. Il che, conoscendo Zeman, non gli sarà dispiaciuto affatto, anzi.

Vai Flo È partito a sinistra, per poi essere ribaltato a destra. Ed in entrambi i casi se l’è dovuta vedere con due clienti bruttissimi come Guarin (prima) e Pereyra (poi). Ma Florenzi ha retto l’onda d’urto, dimostrando anche grandissimo equilibrio mentale. «Lui ha il calcio nel sangue, ha un’umiltà che pochi altri hanno — dice Massimo Drago, suo ex allenatore a Crotone, a «Gazzetta Giallorossa» — Ha tempi di inserimento perfetti e la stessa efficacia in fase difensiva ed offensiva. Se Verratti è stato venduto a 12 milioni di euro, il suo valore non può essere di certo inferiore».

Taxi & Marqui Ma il centrocampo di Milano ha funzionato anche perché Tachtsidis ha retto bene l’emozione dell’esordio in Serie A (chiudendo con molte cose belle e qualche sbavatura) e Marquinho ha trovato i tempi giusti per inserirsi nei corridoi in verticale, sfruttando al meglio le ripartenze e gli spazi lasciati dai nerazzurri in una partita spaccata tatticamente a metà. Che fossero due buone alternative era una speranza, che ora si è trasformata quasi in certezza.[…]

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