CORRIERE DELLO SPORT Destro: “Contro l’Inter ho giocato fuori ruolo”

Mattia Destro

(A. Polverosi) – Qualcuno ci si diverte con la storia di Destro a destra. Qualcuno, ma non lo lui, non il diretto interessato. E’ una storia nata domenica sera a San Siro, mentre la Roma risplendeva della sua zemaniana bellezza e batteva l’Inter non con tre gol, ma con tre capolavori. Di fronte ai nerazzurri sembrava una squadra di giganti in tutte le zone del campo, tutte tranne una, quella sul lato destro dove, sulla linea difensiva, galleggiava lo spaesato Piris e su quella offensiva si sbatteva il fuori-ruolo Destro. Del resto con Zeman si gioca col tridente, perché chi ingaggia Zeman non ingaggia solo un allenatore, ma anche un modulo, il 4-3-3, da cui non si deroga mai, per nessuna ragione al mondo, nemmeno se su una fascia deve giocare un centravanti come nel caso di Mattia Destro. Il quale ce l’ha messa tutta, con generosità, corsa, rincorsa e tentativi di tagli, ma nonostante l’impegno si sono notate le sue difficoltà in modo evidente (…)

 

NON E’ IL MIO RUOLO – Il tema, che sarà fonte di dibattito sul doppio versante Roma-Nazionale, viene introdotto dalla possibilità assai concreta, praticamente una certezza, che domani, a Modena contro i maltesi,Destro giochi accanto (nel senso di vicinanza fisica e non solo tattica) al suo compagno Osvaldo nel rombo della Nazionale, con Diamanti alle spalle dei due. Per l’ex senese, sarà come tornare a casa. Domanda: se gioca contro Malta, avrà a fianco Osvaldo, sarete insieme al centro dell’attacco e lei non farà più l’ala destra, anche perché in quel ruolo, a San Siro, è sembrato fuori posizione. La risposta di Destro parte con un sorrisetto nervoso: «Contro l’Inter abbiamo giocato in modo diverso perché ce l’aveva chiesto l’allenatore. E uno si mette a completa disposizione del tecnico e della squadra anche in un ruolo non suo, soprattutto se è giovane come me. In ogni caso, va benissimo» (…)
LE DIFFICOLTA’ – In effetti il tema è bello perché è un tema di calcio. Destro spiega ancora: «Giocando sulla fascia ho delle difficoltà in più rispetto a quando gioco da punta centrale, ma non ci sono problemi» . Il senso è che lui si sente centravanti (lo è), ma ha l’età giusta per imparare.(…) Altra domanda: forse a destra soffriva di più anche perché incrociando doveva concludere di sinistro. «C’erano dei movimenti che avevamo provato solo nella settimana di vigilia e alcune volte non ci sono riuscito» .

 

IL GOL SBAGLIATO – Ala destra nella Roma, centravanti in Nazionale. Domani sarà la sua seconda partita da titolare con Prandelli, dopo quella di Berna contro l’Inghilterra quando ha fatto la punta centrale con Diamanti a destra ed El Shaarawy a sinistra. Il ct gli ha già perdonato l’errore di Sofia. «Dovevo fare gol e sono dispiaciuto per non esserci riuscito». Gode di grande stima da parte del commissario tecnico che anche dopo l’amichevole persa contro gli inglesi lo aveva indicato, insieme a Ogbonna, come «una certezza» . Domani si dovrà sfruttare l’intesa (seppur non ancora perfezionata) fra i due attaccanti. «Con Osva (abbreviato, ndr) ci conosciamo benissimo, ma poi tocca all’allenatore decidere la formazione». Anche per battere Malta (139a nella classifica Fifa, 50 posti più in giù della Bulgaria) ci vorrà una squadra dalla faccia diversa rispetto a quella di venerdì scorso. «Si può iniziare dalla prossima partita. Non ci vuole molto, bisogna mettersi in testa di partire bene» . (…)


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