CORRIERE DELLO SPORT Aldo Sensibile, il cuore diviso a metà

Pasquale Sensibile

(R.Boccardelli) – Conflitto d’interessi no, ma conflitto di passioni sì e decisamente intrigante. I più giovani ricorderanno a malapena Aldo Sensibile, ma chi ha superato gli “anta” ricorda questo terzino che arrivò da Lecce in una Roma non troppo forte, ma battagliera (allenata da Oronzo Pugliese) come quella delle stagioni 1965-67 e 66-67. Un… Piris alla salentina, che però sapeva difendere meglio e aveva sicuramente piedi migliori. Due stagioni per innamorarsi perdutamente di Roma e della sua passione giallorossa, dei tifosi, del modo di vivere il calcio. Erano gli anni della Dolce Vita e Roma era una città splendida da vivere soprattutto per chi, come Aldo, vi era arrivato da calciatore. Ma Aldo Sensibile, oltre ad essere una “vecchia gloria” romanista, è anche il papà di Pasquale Sensibile, direttore sportivo della Sampdoria (…)

TIFO PASQUALE – Allora papà Aldo, finalmente ci siamo. Roma-Samp. Chi vince? E per chi tiferà? «La risposta è proprio difficile. Io tifo Roma da sempre e ho fatto diventare giallorossi anche figli e nipoti, ma stasera… diciamo che tra Roma e Samp tifo Pasquale. Posso cavarmela così?». 

No, troppo facile, allora facciamo un’analisi tecnica. «Partitaccia, soprattutto per la Samp. La Roma recupera giocatori importanti e non ha nelle gambe la partita di domenica scorsa. Gioca in casa e vuole cancellare la sconfitta col Bologna. Favorita d’obbligo, però…»
Però? «La Samp sta bene, viaggia sull’entusiasmo di un’ottima partenza, se la giocherà».
C’entra qualcosa Ferrara in tutto questo? «Preparato, furbo, ottima scelta della Samp».
Cioè di suo figlio Pasquale… «Sì, ma lo avrei detto lo stesso. E comunque Pasquale è bravissimo, anche se detto dal padre non può essere molto attendibile».
L’amicizia di Sensibile jr. con Sabatini?
«Nasce quando Pasquale giocava nell’Arezzo e Sabatini era il direttore sportivo. Da allora non si sono più lasciati, come amicizia, s’intende. Ora si affrontano da direttori sportivi finalmente in serie A e lavorando per due grandi squadre».
Però di affari pochi tra di loro. «Beh, diciamo che Walter Sabatini ha lasciato alla Sampdoria un gran portiere, io almeno reputo così Romero. Poi non è facile per la Samp avere qualche giocatore della Roma».
Un consiglio per i giallorossi? «Io seguirei con interesse Pedro Obiang, il ragazzo sta crescendo a vista d’occhio e potrebbe far bene anche in una piazza importante come Roma. E darei un’occhiata a Krsticic».

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