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AS ROMA Cagni: “Per crescita Destro Zeman determinante. Assenze Osvaldo-DeRossi? Il mister punta sul gruppo”

Gigi Cagni

L’ex allenatore del Vicenza, Luigi Cagni, ha parlato del momento della Roma e quali possano essere gli obiettivi dei giallorossi. Incalzato sulla coppia Destro-Osvaldo, che ha giocato a San Siro contro l’Inter insieme a Totti ed in Nazionale con Diamanti alle loro spalle, il mister dice: “Li vedo bene. Destro imparerà a far l’esterno perché nella Roma farà questo, poi domenica mancando Osvaldo, farà la punta centrale. Quando uno è giovane e ha voglia di imparare e trova uno come Zeman, che ha un modulo di un certo tipo e ti permette di imparare a giocare sia in mezzo che sugli esterni, per un giovane è determinante”. Per la crescita dei giovani, Zeman è determinante. Cagni sottolinea: “Per gli attaccanti però. Lui prende i difensori che hanno qualità e poi devono gestirsi un po’ loro. Qualche insegnamento lo darà senz’altro però lavora molto più sulla fase offensiva. Questa è una scelta: se hai giocatori esperti dietro, si arrangiano loro”. Tra le antagoniste della Juventus chi vede? “Secondo me, dopo il Napoli ci sono Roma e Lazio”. Quali sono le differenze tra Luis Enrique e Zeman? “Gli schemi offensivi di Zeman non hanno niente a che fare con quelli di Luis Enrique. Luis Enrique in comune con Zeman aveva che voleva la difesa alta, il possesso palla e la squadra offensiva in tutte le situazioni. Zeman, invece, ha degli schemi ed è continuamente su questo lavoro. Si vede poi che vengono i risultati e vengono i gol in un certo modo. Questa è la realtà dei fatti. Ho incontrato Walter Sabatini quest’estate e gli ho detto che ha preso l’allenatore giusto perché oltretutto ha la squadra giovane, quindi con dei giocatori esperti e di grande qualità, vedrai che ti diverti. Poi io non so il risultato finale ma sicuramente si divertiranno quest’anno. Luis Enrique faceva molto possesso palla ma negli ultimi 16 metri aveva molta difficoltà. Con gli schemi di Zeman si è molto più veloci e si va in verticale il più presto possibile. Si coprono gli spazi più in fretta e si mette più in difficoltà l’avversario. Luis Enrique aveva forse qualche tocco in più nel possesso palla. Merito a Totti ed Osvaldo per il gol ma -spiega l’ex mister vicentino- io sono stato difensore c’era una voragine in mezzo. Contro Zeman non lo devi mai fare”. Sul peso specifico dell’assenza di De Rossi ed Osvaldo nella sfida contro il Bologna, Cagni fa una battuta: “A Zeman non gliene frega niente. Certo che non ne sarà contento, però questa cosa non la fa pesare sicuro. Giocherà un altro”. Su Tachtsidis e Florenzi, che ha affrontato da avversario nello scorso campionato di serie B, mister Cagni afferma: “Hanno dimostrato anche nella partita con l’Inter il loro valore. Sembravano dei giocatori esperti. Florenzi le qualità le ha, questo è sicuro. Oltre ad avere una forza fisica incredibile anche se non è molto alto. L’altro è un centromediano metodista, un tipico regista. Io l’ho visto l’anno scorso e vi posso assicurare che può giocare in una squadra come la Roma. Entrambi stanno dimostrando di poter giocare in una squadra così importante perché hanno anche giocatori intorno di grande qualità e loro si sono messi a disposizione della squadra e di quello che gli insegna Zeman”. Punto debole del tecnico boemo è la difesa, soprattutto considerando che si tratta di un reparto quasi completamente nuovo. “Pochissime squadre hanno difensori di grandissima qualità. L’unico che c’era, il più grande del mondo, se n’è andato, che è Thiago Silva ed anche Nesta. Tutte le squadre dovranno lavorare molto sullo stare più alti possibile e cercare di aggredire l’avversario ed attaccarlo più lontano possibile dalla propria porta. Nei 16 metri io vedo degli errori, negli ultimi anni, che avevo visto poche volte negli anni precedenti. Nei settori giovanili non si cura più il ruolo del difensore. Quello che accadrà alla Roma, accadrà a tutte le squadre del campionato, meno alla Juventus, poiché è più consolidata e Conte ha preso dei difensori di grande qualità e già pronti per gare importanti”.

 

Fonte: Radio Incontro “Diario di bordo campo”

 

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