REPUBBLICA.IT Zeman: “Borini via? Peccato, mi piaceva”. Totti: “Veniamo subito dopo le big”

Zeman

Zdenek Zeman prende atto del passaggio di Fabio Borini al Liverpool, ma lo fa con un certo rammarico: “Borini mi piaceva, per me era un buon giocatore, speriamo di riuscire a sostituirlo”, dichiara ai microfoni Mediaset. Sul sostituto il tecnico della Roma sembra avere le idee chiare: “Destro è un attaccante che mi piace, è un giovane di talento e anche se ha un certo cognome può giocare dappertutto”. Il boemo parla anche del ritorno dopo 13 anni sulla panchina della Roma, che lui non vede come una scommessa: “Mai fatto scommesse, sono tornato nella mia città e sono contento. Mi piace lavorare qui. Alla fine vincerà chi avrà più voglia e chi sarà preparato meglio”. Infine una stilettata a uno dei suoi grandi avversari in campo e fuori, ovvero Luciano Moggi, che in una recente intervista aveva definito Zeman “un buon allenatore che purtroppo si distrae sempre e perde l’essenza del calcio”. “Le frasi di Moggi? Se l’essenza del calcio è il doping o il comprare gli arbitri allora io sono molto lontano” la secca replica del boemo all’ex dg della Juventus.

Il valore della Roma? Penso che siamo dietro alle big, a Juventus, Milan e Inter”. Francesco Totti ribadisce la griglia scudetto anticipata qualche giorno fa. “Vogliamo vincere e faremo del nostro meglio, poi il campo deciderà. Se voglio chiudere la carriera con un successo? Tutti vogliono vincere, non solo io che tra poco smetterò. Anche i giovani hanno voglia di vincere con questa squadra. Il mio ruolo nell’attacco di Zeman? Sono a disposizione, deciderà il mister. E non è detto che giocherò sempre, giocherà chi sarà più in forma”. Thiago Silva e Ibrahimovic vanno al Paris Saint-Germain: “Ma il colpo non ci rafforza,  perchè non è che vengono a Roma – ha concluso Totti – Il campionato italiano perdiamo due giocatori di un calibro superiore. Purtroppo personaggi come quelli del Psg hanno le possiblità economiche per fare quello che vogliono, prendono tutto e tutti. Buon per loro”

PJANIC: “FIRMATO PER 4 ANNI E RISPETTO CONTRATTO” – Un’annata da protagonisti, lottando per il titolo in campionato e per riconquistare un posto nell’Europa che conta. E’ ciò a cui punta per la sua Roma il bosniaco Miralem Pjanic, che ha grandi ambizioni all’inizio della sua seconda stagione con il club giallorosso. “E’ troppo presto, non volevo andare via così – dice il centrocampista alludendo alle voci di mercato sul suo conto -. Ho firmato per 4 anni e voglio rispettare il mio contratto, io e i miei compagni vogliamo il più presto possibile andare in Champions, è una competizione bellissima ed è vero che mi manca. Spero che l’anno prossimo la faremo, anche per i nostri tifosi che sono sempre stati costantemente al nostro fianco e non hanno avuto i risultati che meritano”.

“ROMA GRANDE NONOSTANTE LE PARTENZE” – Pjanic è convinto, insomma, che il club capitolino sarà competitivo nonostante qualche partenza. “Borini andrà al Liverpool? Se lui è contento lo sono anche io per lui – afferma il 22enne bosniaco in conferenza stampa nel ritiro altoatesino -. E’ anche vero che perdiamo un giocatore che ha fatto una grande stagione l’anno scorso, ma ora guardiamo avanti. Siamo qui a lavorare e abbiamo la possibilità di avere quasi tutto il gruppo, mancano solo Daniele De Rossi e Castan. Sono sicuro che con questa squadra possiamo fare grandi cose”.

“QUESTO GRUPPO PUO’ LOTTARE PER LO SCUDETTO” – Semplice in tal senso la ricetta. “Non si deve parlare troppo di cessioni ed acquisti, ma dobbiamo lavorare sodo sul campo. L’importante è avere tutti la stessa idea – sottolinea Pjanic -. La squadra c’è, serve la mentalità giusta per lottare con gli altri e, soprattutto, tanta voglia di riscattare la stagione passata. Ma non abbiamo paura perché la qualità ce l’abbiamo. Stiamo insieme solo da dieci giorni, ma la squadra non è cambiata tanto e sono sicuro che con questa rosa possiamo lottare per lo scudetto”.

“CON ZEMAN PIU’ PROPENSIONE AD ATTACCARE” – La Roma di Zdenek Zeman si prepara a cambiare volto e modulo rispetto al recentissimo passato. “Col nuovo allenatore è cambiato molto. Il gioco di Luis Enrique era più incentrato sul possesso palla, ora invece si pensa molto più ad attaccare e ad andare in profondità – spiega Pjanic -. Io gioco spesso più vicino all’area avversaria e ciò mi piace tanto. Io sono molto più vicino alla porta avversaria e questo mi piace, spero di fare tanti gol quest’anno. Ma siamo qui solo da 10 giorni e non abbiamo ancora lavorato tatticamente, sicuramente il mister parlerà di più con i centrocampisti e ci spiegherà cosa vuole da noi. Io nel ruolo di regista? E’ il mister che decide, ma il mio posto è più vicino alla porta avversaria”.

“OBIETTIVO? VOGLIO FARE TANTI GOL E ASSIST” – In ogni caso il bosniaco si aspetta di più sul piano personale. “Rispetto all’anno passato posso e voglio fare di più. Nella mia prima stagione in Italia penso di aver fatto bene – il giudizio di Pjanic – però ora voglio fare meglio e assumermi maggiori responsabilità. Quello scorso era il mio primo anno in Italia: ora conosco meglio i compagni e il vostro calcio. Obiettivo? Ce l’ho e non serve a niente dirlo ma spero di raggiungerlo: un certo numero di gol e assist”.

“SPERO DI DARE IL MASSIMO EVITANDO INFORTUNI” – Per riuscirci il giallorosso vuole soprattutto evitare infortuni. “A seguito dell’infortunio subito con la Lazio, l’anno scorso, ho perso un po’ di ritmo e di confidenza, ho impiegato un po’ di tempo per ritrovare il ritmo-gara – ricorda il giovane centrocampista offensivo – e fino alle ultime due partite ho avuto un mese circa di flessione, non potevo aiutare la squadra come potevo e non stavo bene fisicamente. Si è visto anche sul campo, quando non sono al 100% fisicamente e mentalmente non posso dimostrare la mia qualità. Spero che quest’anno non avrò infortuni e che potrò aiutare la squadra al massimo”.

“CI SERVE PIU’ CONTINUITA’ DI RENDIMENTO” – Una squadra, la Roma, chiamata a un salto di qualità dopo un’annata interlocutoria. “Lo scorso anno ci è mancata la continuità. In casa abbiamo fatto buone partite. Fuori casa, però, non siamo andati bene: dobbiamo giocare diversamente in tutte le trasferte – ammette Pjanic -. Dovremo lavorare anche soprattutto sull’aspetto mentale: non è possibile andare a Lecce e perdere 4-0. Io voglio prendermi più responsabilità in questo team. E’ già il mio sesto anno da professionista. Mi sento pronto per avere un ruolo più importante. Comunque, ci sono diversi giocatori di personalità in giallorosso. Per ora facciamo un lavoro molto duro. La preparazione è fondamentale e sono certo che la squadra sarà pronta ad inizio stagione”.

Fonte: Repubblica.it

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