LEGGO Totti, pronto un Destro allo stomaco

Francesco Totti

(F. Balzani) – Prima la polemica con Sabatini sul mercato poi quella con Zeman sul ruolo da ricoprire in campo, in mezzo tanto sudore e fatica aggravata dal peso dell’età (36 anni) ma sopportata grazie alla voglia di stupire ancora.Francesco Totti sta vivendo per il secondo anno consecutivo un ritiro tutto in salita. Non sono stati i gradoni l’ostacolo più duro per il capitano che si ritrova a dover combattere su due fronti: da una parte con la nuova società per ribadire il suo ruolo di leader in una Roma orfana (almeno fisicamente) del suo presidente, dall’altra con il tecnico per riprendersi il posto da attaccante centrale in un 4-3-3 diverso da quello di Luis Enrique ma ugualmente ostico per le caratteristiche del capitano. Zeman non ha cambiato idea rispetto a 15 anni fa e continua a vedere Totti nel ruolo di esterno sinistro.

Ma il capitano una decina di giorni fa ha risposto chiaramente: «Non ho più il fisico per farlo». Il boemo però ha continuato a impiegarlo a sinistra nelle partitelle in famiglia, salvo concedergli la chance da centrale durante l’amichevole contro il Gaz Metan. Il risultato è stato davanti agli occhi di tutti. Dopo 35’ Zeman gli ha chiesto di scambiarsi il ruolo con Osvaldo, Totti ha detto di non farcela e il tecnico lo ha spedito in panchina (ufficialmente per un forte dolore alle parti basse causato da una pallonata). «Tutti devono stringere i denti», ha dichiarato poi Zeman.

Da Totti nessuna polemica, né strascichi di alcun tipo con il maestro di sempre ma la sensazione è che il problema si riproporrà. E a 66 km da Riscone, a San Vito sede del ritiro del Siena, c’è un motivo in più per pensare che nel ruolo di centravanti il capitano farà fatica a trovare spazio: perché Destro prepara le valigie. Che la destinazione sia Milano o Roma è ancora da vedere, ma Zeman lo vuole. Il suo eventuale arrivo gli permetterebbe di avere due attaccanti centrali (Destro e Osvaldo) e due esterni destri (Lamela e Nico Lopez). A sinistra resterebbero Bojan e, appunto, Totti. L’abbondanza in attacco si bilancia con la carestia difensiva, l’altra grande spina di Zeman: «Ho messo Perrotta a destra perché avevo solo 4 difensori a disposizione». Un grido di allarme che la società però stenta ad ascoltare.

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