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LE PAGELLE DELLA PRIMA AMICHEVOLE STAGIONALE

Le Pagelle

Primo appuntamento stagionale per la nuova Roma di Zeman. I giallorossi, dopo quattro giorni di duro lavoro in Val Pusteria, testeremmo le loro condizione fisiche contro la selezione locale di Riscone di Brunico. Di seguito le pagelle della prima amichevole stagionale di Totti e compagni.

Lobont: Mai impegnato nei primi quarantacinque minuti. L’unica considerazione da fare sul numero uno rumeno e’ la sua capacita nel giocare fuori dai pali e l’ottimo rapporto con la sua retroguardia.

Taddei: Zeman lo mette a destra e lui come sempre si fa trovare pronto. E’ l’unico, vista anche l’assenza di terzini in rosa, a partire titolare nella ripresa.

Burdisso: Torna in campo dopo la sgambata di due mesi fa con la Primavera. La Roma ha bisogno anche della sua grinta e della sua personalità. Bentornato “bandito”.

Romagnoli: Dimostra personalità nonostante la giovane età’. Burdisso lo guida nei movimenti. Non sbaglia un colpo il giovane centrale classe ’95.

Jose’ Angel: Ci prova, ma sembra essere ancora lontano dai crismi del gioco zemaniano. La selezione locale spinge dal suo lato approfittando della sua poca determinazione in campo.

Greco: Il mister lo posiziona al centro della linea mediana in quella che potrebbe essere la prima ed ultima apparizione stagionale con la casacca giallorossa. Schiacciato davanti la difesa durante la fase d’importazione, sbaglia qualche pallone di troppo.

Florenzi: Mobile, agile e soprattutto duttile alla causa romanista. Le caratteriste del ragazzo sono ideali al gioco di sovrapposizioni di mister Zeman. Trova il gol dopo 25′ con un bel tiro da fuori. Non si ferma mai cercando il gol in più di un occasione.

Pjanic: Ha una marcia in più. Classe cristallina e giocate da vero fuoriclasse nonostante la pochezza dell’avversario. Due gol dopo appena venti minuti e una preparazione che sembra non aver pesato sulle gracili gambe del numero 15 romanista.

Lopez: Posizionato a destra nel tridente zemaniano nei primi quarantacinque minuti regala giocate interessanti e movimenti da veterano. La nuova Roma ha bisogna sulla fascia anche della sua velocità.

Osvaldo: E’ lui il centravanti della prima Roma stagionale. Motivato e determinato su tutti i palloni regala dopo dieci minuti una palla d’oro a Pjanic per uno dei due gol del bosniaco. Il cinque a zero e’ roba sua con un bel colpo di testa da vero bomber d’area.

Totti: Come quindici anni fa il boemo lo schiera sulla sinistra e lui come sempre si e’ messo a disposizione della causa romanista. Al tredicesimo regala ai circa 700  tifosi presenti un gran gol con il suo classico marchio di fabbrica, il cucchiaio.

Svedskauskas: Zeman lo promuove secondo in questa amichevole. Mai impegnato durante la ripresa. Il portierino lituano pero’ ha tutte le caratteristiche per far parlare di se in futuro.

Rosi: Come sempre povero dal punto di vista tecnico. Spinge sulla destra approfittando della modestia dell’avversario.

Juan: Si rivede in campo anche il brasiliano dai muscoli di cristallo in questa prima amichevole di Riscone. Poco impegnato, come il compagno di reparto Heinze, si vede solo in fase d’impostazione del gioco.

Okaka: Non gioca nemmeno un minuto della prima amichevole stagionale della Roma. Che ci fa in ritiro con prima squadra?

Borriello: Sbaglia due gol in pochi minuti. Sembra svogliato e poco convinto. Forse il sorriso del guaglione napoletano e’ rimasto nella triste e nuvolosa Torino. Riesce a segnare con un bel sinistro nonostante non mostri un ottimale condizione fisica.

Pizarro: Rieccolo il piccolo David. Zeman gli concede 25 minuti della ripresa e gli consegna le chiavi del centrocampo romanista. Tornerà utile alla causa della Roma?

Simplicio: Entra in campo a venticinque minuti dalla fine. Si posiziona sul centro sinistra del centrocampo della Roma. Appare ancora appesantito nonostante il duro lavoro atletico di questi giorni in Val Pusteria. C’e gloria anche a tre minuti dalla fine per il 9 a 0 giallorosso.

Lucca: Zeman lo lascia in panchina tutti e novanta i minuti. Ci parlano un gran bene di questo giovane centrocampista brasiliano. Ci sara’ tempo anche per lui in questo ritiro per mettersi in mostra.

Bertolacci: Dura appena 23′ la partita dell’ex Lecce. Poche occasioni per mettersi in mostra. A questo punto un suo addio sembra più che probabile.

Verre: E’ il fulcro del gioco della Roma nella ripresa. Mostra personalità e tanta voglia di crescere in questa squadra. Zeman lo toglie dopo appena ventitré minuti per dare spazio al cileno Pizarro.

Heinze: Con Juan va a formare la coppia di difensori centrali della compagine giallorossa nella ripresa. Anche per lui questa potrebbe essere l’ultima gara con la maglia della squadra capitolina.

Marquinho: Trova un bel gol in pallonetto dopo uno splendido assist di Lamela. Con l’uscita di Taddei torna a fare il terzino sinistro come in alcune occasioni nella passata stagione sotto la guida di Luis Enrique. Duttile in ogniparte del campo. Ottima operazione il suo acquisto a titolo definitivo.

Bojan: Il solito folletto dell’attacco romanista. Veloce, agile e con un passo in più anche dal punto di vista tecnico-tattico. In due minuti prima colpisce la traversa con una sventola da fuori, poi con un gran tiro a giro regala ai tifosi la sua prima perla stagionale.

Perrotta: Come sempre Super-Simo c’e. Mai una parola di troppo, nemmeno quando il tecnico boemo gli preferisce i più giovani Verre e Bertolacci. Un esempio per tutti. Del resto anche lui e’ un Campione del Mondo.

Lamela: Si alterna con Bojan sulle fasce dell’attacco della Roma. E’ un talento e questo anche lui lo sa’. La stagione appena iniziata, anche per lui, servira’  a sancire un definitivo posto nel cuore dei tifosi capitolini. Non poteva arrivare tecnico migliore per far sbocciare tutto il talento del giovane trequarti sta argentino.

A cura diNicolo’ Ballarin

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