(A. Catapano) – Il Bandito è ufficialmente tornato.Nicolas Burdisso lo aveva promesso: sarebbe tornato, abile e arruolato, in tempo per la partenza della stagione 2012-13. Così è stato. Ieri pomeriggio, era in campo insieme ai compagni, pronto a svolgere la prima seduta agli ordini di Zeman. Con tanta voglia di faticare, ma l’umore guastato dall’assenza di Silvano Cotti. Uno dei migliori fisioterapisti in circolazione, senza il quale, probabilmente, il difensore argentino non sarebbe tornato integro e in forma sette mesi dopo l’intervento al ginocchio. Dopo due stagioni la Roma ha deciso di fare a meno di Cotti e altri fisioterapisti. Nicolas Burdisso si è lamentato, ma sono scelte che passano sopra la testa di un calciatore.
Doppia sfida L’argentino ha fatto il punto sulle sue condizioni ai microfoni di Roma Channel. «Sto molto bene, sono contento di essere tornato e ho grandi aspettative per quest’anno». Burdisso spera che il prossimo sia il campionato della sua ripartenza, per darsi questa opportunità, infatti, non ha smesso di lavorare un giorno. «La mia estate finora è stata buona — racconta —, non mi sono mai fermato.. È da un mese che mi alleno senza accusare problemi». La sua rinascita sarà anche quella della difesa romanista? Con Zeman la sfida si preannuncia faticosa per tutto il reparto arretrato. Per Burdisso l’impatto potrebbe essere traumatico: avendo avuto poco a che fare con Luis Enrique, è come se passasse direttamente da Ranieri a Zeman. Un altro mondo… «Ma io sono pronto per partire da subito con il nuovo allenatore», giura.