CORRIERE DELLO SPORT Le scelte del boemo

Zdenek Zeman

(R. Maida) – E’ una scelta con diritto di recesso, perché la lista definitiva degli eletti per il ritiro verrà ufficializzata stasera. Ma Zdenek Zeman ha già stabilito quali giocatori possono essere utili alla sua Roma. E soprattutto, ispirato dalla società, ha epurato ciò che giudicava superfluo.

IL GRUPPO – A sorpresa, le facce nuove sono tre: oltre al brasiliano Dodò, che è sembrato in buone condizioni dopo l’infortunio, sono stati chiamati a Trigoria il portiere lituano Svedkauskas, ex Primavera della Fiorentina, e il misterioso centrocampista brasiliano Lucca. Tutti e due sono ragazzi del 1994 e giocheranno nella Primavera, ma a oggi fanno parte dei 29 convocati provvisori. Tra i quali è in ritardo autorizzato Marquinho, che ha chiesto di festeggiare il ventiseiesimo compleanno (ieri) in Brasile. (…) Il resto del gruppo selezionato da Zeman era lì, in campo. La Roma si tiene aperta la possibilità di modificarlo nei prossimi giorni a seconda delle operazioni di mercato. Però qualche indicazione interessante c’è.

FUORI – Ad esempio, Zeman e Sabatini hanno escluso parecchi giovani: si sapeva già diViviani Piscitella, che saranno utilizzati come pedine di scambio strategiche, mentre sono nuove le bocciature di Crescenzi e Nego, due terzini classe ‘91. Andranno via, quasi certamente. E comunque non partiranno per Riscone. A casa anche D’Alessandro, Frascatore, Malomo, Antei (infortunato, peraltro). Così come i maturi Brighi, Guberti e Julio Sergio, di ritorno dai rispettivi prestiti. Non sono nemmeno entrati a Trigoria.
PROMOSSI – Fanno parte del gruppo invece Borriello e Pizarro, tra i più sorridenti nel primo giorno di lavoro. Se non trovano una squadra di loro gradimento, vivranno un’altra estate romanista. Si giocherà le sue carte pure Bertolacci, che ha chiesto di non essere ceduto dopo due anni di prestito al Lecce. Spera di convincere Zeman sul campo e la società in ufficio, meritandosi il rinnovo del contratto che scade tra un anno. Più «fluida» , come direbbe Sabatini, la posizione di Florenzi: appena riscattato dal Crotone, piace all’allenatore e farà parte dell’organico della prossima stagione. Ieri sia Bertolacci che Florenzi si sono allenati regolarmente, nelle due ore e mezza inaugurali del programma zemaniano. Lo stesso ha fatto Nico Lopez, il gioiellino uruguaiano che aspetta ancora il debutto in serie A e parteciperà al primo ritiro con la Roma.
IN BILICO – Non è ancora definito invece il futuro di Leandro Greco. Può andare al Genoa, può andare al Chievo, può fermarsi alla Roma. Per ora è a Trigoria: ieri anzi è arrivato tra i primi al raduno, alle 7.45 del mattino. Ancora più nebulosa la questione che riguarda Heinze. Prima di lasciare la Roma, da cui è garantito grazie al rinnovo automatico del contratto maturato nella scorsa stagione, vuole sapere da Zeman se serve ancora. Il Bologna gli ha offerto un contratto di due anni, Sabatini è disposto a regalargli il cartellino. Dovrà essere il giocatore, che ha estimatori anche in Argentina, a decidere. Particolare infine il caso Okaka: lo scorso anno è stato escluso dal ritiro, stavolta dovrebbe andarci. Perché la Roma, dopo la rottura piuttosto fragorosa per Borini, ha fatto saltare l’accordo verbale con il Parma che prevedeva la trasformazione del prestito di Okaka in comproprietà. E così il giocatore è tornato a casa, almeno momentaneamente. E’ un allievo di Zeman a tempo determinato.
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