CORRIERE DELLO SPORT “Amateci e ci divertiremo”

Zeman

(A. Ghiacci) – La gente romanista gli vuole bene. Con il suo passo lento si dirige verso il microfono. La Curva Sud è in fibrillazione: per loro sta passando un pezzo di storia, un pezzo di cuore. E’ Zdenek Zeman, tredici anni dopo all’Olimpico. «Sono abituato al calore di questa gente» . Deve parlare a frasi corte, perché gli applausi lo interrompono in continuazione. «Gente che è sempre vicina alla Roma. Voi siete importantissimi, ci date forza Daremo tutto per farvi felici». Vi  faremo divertire e che voi riuscirete a farci vincere. Per me voi siete importantissimi, mi piacerebbe che, sia nella gioia che nel dolore, foste sempre qui con noi» . Quello di Zeman è un appello accorato, da innamorato a innamorati. Della Roma, ovviamente: «Voi ci fate andare avanti, ci responsabilizzate, ci fate dare tutto quello che possiamo dare. Ora vi lasciamo per una settimana, andiamo in America e speriamo di far fare una bella figura alla squadra e alla città. E poi quando torniamo cominciamo a fare calcio sul serio» . Olè! Lui ci sarà, la Curva Sud anche.

NUOVI – La Roma poi ha mostrato, uno a fianco all’altro, i volti nuovi messi insieme finora. A partire da Dodò, che ha fatto vedere di essere in buona forma, svolgendo il lavoro col resto del gruppo. «Sono felice, grazie a tutti, forza Roma» ha urlato al microfono. Anzi, per sapere bene come si dicesse in italiano ha chiesto suggerimento e ha ribadito: «Forza Roma!» . Più o meno le stesse parole del giovane Lucca. Poi un altro brasiliano, Castan: «E’ un onore vestire questa maglia che in passato è stata indossata da tanti miei connazionali che hanno fatto la storia. Ora anche io spero di fare lo stesso» . Poi due che hanno trascorso l’ultima stagione a Verona. Tachtsidis all’Hellas: «Ancora non so dove  sono finito… Sono troppo felice» . E Bradley al Chievo: «Questo è uno dei più grandi club del mondo, con tradizione, passione e storia. Non so se Zeman mi vorrà al centro, a destra o a sinistra, ma la posizione non cambia il mio modo di giocare. Roma è una incredibile opportunità, queste occasioni non capitano tutti i giorni» . Sull’americano, che da oggi negli States farà anche da ambasciatore, si è espresso anche il direttore generale Franco Baldini: «Abbiamo preso Bradley perché è un giocatore molto buono, crediamo sia un elemento importante» .
SORRISI – Una giornata come quella di ieri, alla vigilia della partenza per l’America, era stata studiata dalla società, fortemente voluta da chi sta lavorando alla promozione del marchio-Roma. Uno di questi è il direttore commerciale Cristoph Winterling: «Una bellissima giornata, ringraziamo tantissimo i tifosi che hanno risposto in modo impressionante, non ce lo aspettavamo. Il momento più bello? Sono tutti momenti da pelle d’oca, il momento più bello la foto sotto la curva. L’Open Day (l’iniziativa era stata battezzata così, ndr) è stato spinto dai proprietari americani, anche perchè era un giorno prima della partenza per gli Usa. Vogliamo comunicare di essere più vicini ai tifosi. La tournée ci aiuterà a far crescere il brand, ad aumentare il numero di tifosi. La Hall of Fame? Non sarà l’ultima iniziativa, siamo i primi in Italia a farla e complimenti ai tifosi che stanno partecipando alla grande da tutto il mondo»
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