IL ROMANISTA Prandelli: “Daniele convinto del ruolo”

Daniele De Rossi

(V. META) – Tempo di debutto per l’Italia di Prandelli, che questa sera a Danzica (ore 18, diretta su Raiuno) dà inizio all’avventura europea affrontando i campioni in carica (del Mondo, oltre che d’Europa) della Spagna. Una sfida cui gli azzurri arrivano al termine di tre settimane tremende, fra blitz della Polizia a Coverciano, avvisi di garanzia e pure il terremoto che li ha colti alla vigilia dell’amichevole – poi annullata – di Parma con il Lussemburgo.«Ma io sono riuscito a dormire anche una mezz’ora prima di arrivare qui allo stadio» ha scherzato il ct, stemperando la tensione nella conferenza stampa della vigilia.

La brutta prova dell’ultima amichevole contro la Russia (del resto, anche la Repubblica Ceca non ha fatto una bella figura di fronte ad Arshavin e compagni) non preoccupa Prandelli, convinto che contro i campioni del Mondo sarà tutto diverso: «Abbiamo lavorato bene – spiega il ct – e per questo sono sereno. E’ chiaro, poi sarà il campo a parlare, ma ho visto la squadra pronta. Il pessimismo ci ha accompagnato in quest’ultimo periodo, ma alla fine potrebbe essere una leva in più per cercare di fare bene. Siamo consapevoli che se lavoriamo in maniera sinergica e giochiamo a calcio possiamo battere chiunque. Anche nell’ultima partita che alla fine abbiamo perso, siamo riusciti a creare ben sei o sette palle gol. Voglio vedere in campo una squadra che attacca l’area di rigore. La Spagna rimane la favorita, per continuità di gioco e di rendimento, ma ho fiducia nella mia squadra. Chi giocherà nel loro attacco? Alla fine poco importa, perché giocano sempre bene nonostante gli interpreti».

Il tecnico conferma la scelta di arretrare De Rossi al centro dell’inedita difesa a tre: «Daniele è molto convinto di poter fare quel ruolo. Vorrei che si aspettasse a dare un giudizio, perché in Italia siamo sempre molto bravi a giudicare prima. Lui ha fatto molto bene quando ha occupato quel ruolo nella Roma. Dentro di noi c’è la convinzione che durante la partita si possa anche cambiare atteggiamento tattico. L’importante, lo ripetiamo da tempo, è che si scenda in campo con il giusto spirito e io voglio vedere sul terreno di gioco una squadra dinamica e aggressiva. Se i giocatori della Spagna ingabbiassero Pirlo sarebbe un buon segno: vorrebbe dire che stiamo giocando bene».

Oltre al ct, ieri ha parlato anche il capitano azzurro Gigi Buffon, al suo terzo Europeo, che è tornato sulle difficili settimane che hanno preceduto la partenza per la Polonia: «Sicuramente il clima non ci ha aiutato, però se si è uomini e si ha una certa esperienza quello che è successo può portarci ad avere qualche stimolo in più. Sono certo che i tifosi saranno comunque dalla nostra parte. Noi abbiamo l’opportunità di poterli rendere orgogliosi di questa squadra. Quanto a Balotelli, è un ragazzo di vent’anni e ha l’esuberanza di un ragazzo di questa età. Lui deve pensare che è uno di quei giocatori che può far vincere le partite». Fin qui le parole. Da stasera, bisognerà passare ai fatti.

Gli unici dubbi del ct sembrano essere quelli legati all’attacco, dove la coppia Cassano-Balotelli potrebbe non essere così sicura e si fa avanti la candidatura di Giovinco. Per il resto, davanti a Buffon toccherà a De Rossi con ai lati Chiellini e Bonucci. A centrocampo, Pirlo, Thiago Motta e Marchisio sono gli inamovibili, mentre sugli esterni si giocano due maglie Maggio, Giaccherini e Balzaretti.

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