CORRIERE DELLO SPORT Scommesse: l’Uefa ammette il Fenerbahce Svolta per Lazio e Napoli

Stefano Mauri

(F. Patania) – La prima notizia, che introduce il tema, rimbalza da Istanbul.L’Uefa ha autorizzato il Fenerbahce a partecipare alla prossima edizione della Champions League: il suo presidente Aziz Yildirim è stato arrestato ed è implicato in uno scandalo di partite truccate. E’ già qualcosa più di un’indicazione. L’altra riflessione emerge dalle parole di Giancarlo Abete a margine del Consiglio Federale. «Non lavoriamo sulle ipotesi e non parliamo a monte dei contenuti e delle sentenze che eventualmente verranno fuori dagli organi di giustizia sportiva. Qui non ci sono ancora stati i deferimenti» ha spiegato il numero uno della Federcalcio in relazione alla partecipazione dei club italiani alle prossime Coppe (segnatamente Lazio e Napoli per l’Europa League) se dovessero essere coinvolti tra poche settimane nel processo sportivo. «Ho visto Platini a Cracovia nei giorni scorsi, ma non ne abbiamo parlato» ha aggiunto, facendo capire molto.


TEMPI – La posizione della Federcalcio è chiara. (…) Ci sono cinque filoni diversi di inchieste da tre diverse Procure (Cremona, Napoli, Bari) e i tempi della giustizia sportiva, a causa del numero dei tesserati coinvolti e di un lavoro delicatissimo da completare, si sono allungati. Si arriverà a Ferragosto, forse anche dopo. Il 20 luglio Juventus, Milan e Udinese verranno iscritte alla Champions; Lazio e Napoli all’Europa League. E’ discrezione della Federcalcio segnalare all’Uefa eventuali comportamenti illeciti dei suoi club. Può procedere l’Uefa autonomamente e anche in corsa, decidendo un’esclusione a competizione iniziata. Ma di solito, hanno fatto osservare in via Allegri, i casi di esclusione di club dalle competizioni europee sono stati decisi sulla base degli illeciti con responsabilità diretta o indiretta, non per responsabilità oggettiva (oggi sarebbe l’ipotesi legata a Lazio e Napoli: rischiano penalizzazioni per comportamenti dei propri tesserati).
L’aria che tira non è drammaticail solo deferimento non dovrebbe far scattare l’esclusione. E la sensazione concreta è che la Federcalcio abbia restituito il pallone a Platini. In tempi recenti, il francese aveva spiegato che si sarebbe rimesso, in tema di scandali scommesse, alle indicazioni delle federazioni. Il palleggio sta continuando. Oggi parlare di esclusione dalle Coppe è almeno prematuro, per non dire ipotesi poco concreta. Le eventuali sanzioni decise in primo grado dalla Disciplinare e in appello alla Corte di Giustizia Federale diventeranno afflittive per il prossimo campionato. Si naviga a vista, si procede tappa dopo tappa in base ai documenti forniti dalle Procure. Non si possono aspettare i processi penali: oggi a Napoli è ancora in corso il secondo grado con rito abbreviato di calciopoli. E sono passati sei anni dal 2006. Abete non metterà pressioni agli organi di giustizia, i tempi si stanno allungando verso Ferragosto, ma non spaventano la Federcalcio: l’eventualità dello slittamento della partenza del campionato, ma forse solo di una settimana, verrà presa in esame più avanti, non ora.

EXTRACOMUNITARI – Nella riunione di ieri, oltre alla presa d’atto della decisione (sostenuta dalla Figc) della Giunta del Coni di anticipare i termini delle assemblee elettive degli organi direttivi e all’approvazione del bilancio consuntivo del 2011, il consiglio (i rappresentanti dell’Assocalciatori si sono astenuti) ha rinnovato anche per la prossima stagione la possibilità di tesserare due extracomunitari, con le stesse modalità già utilizzate nel campionato appena concluso. E proprio alla Lega di Serie A e all’Aic, Abete ha rivolto il suo invito a trovare presto un accordo per il contratto collettivo in scadenza il 30 giugno. «È necessaria un’accelerazione», ha ammonito. «Se al 30 giugno non c’è un contratto firmato siamo già in una situazione atipica, perchè l’accordo collettivo non può dipendere da una convenzione di natura commerciale su una situazione scaduta da due anni». Lo scontro tra società e sindacato verte ancora sulla materia dei diritti di immagine legati ai contratti.

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