CALCIOSCOMMESSE “Pentiti credibili”. Prima stangata a club e tesserati

Calcioscommesse

“Carlo Gervasoni e Filippo Carobbio sono credibili”Al di là della sentenza della Disciplinare sul primo procedimento di quest’anno sul calcioscommesse, è questo l’aspetto che emerge leggendo le 80 pagine del comunicato ufficiale. E non poteva essere diversamente. Confermate le nostre anticipazioni della vigilia. Ci sono quattro prosciolti, quattro radiati, due derubricati, ventuno società sanzionate (tra decisioni e patteggiamenti) con la conferma dei due punti di penalizzazione per l’Atalanta in A. Per il resto sanzioni pesanti tra i tre e i quattro anni con una sola sorpresa: per Marco Paoloni era stata chiesta una squalifica di sei mesi, ma la Disciplinare ha detto «quattro anni».

Le certezze Oltre alla credibilità di Gervasoni e Carobbio, la Disciplinare (presidente Sergio Artico, vicepresidente vicario Claudio Franchini, componenti Riccardo Andriani, Valentino Fedeli e Andrea Morsillo) ha anche confermato che per Padova-Atalanta c’è stata una combine per il pareggio e per questo Santoni è stato sanzionato con la radiazione e Doni e l’Atalanta hanno patteggiato. Altra certezza è la responsabilità oggettiva in caso di associazione che «trasmigra» anche col nuovo tesseramento e questo ha portato alle sanzioni per Siena, Sampdoria e Spezia per le «colpe» di Carobbio (la prima e la terza) e Bertani (la seconda), anche se la sua posizione è stata stralciata.
Prosciolti o derubricati Quattro tesserati: Shala e Coser (che rispondevano di illecito), Consonni e Sarri (deferiti per omessa denuncia). Due posizioni derubricate: Vincenzo Santoruvo (da illecito a slealtà) è sanzionato con sei giornate di squalifica per i fatti di Frosinone-Grosseto, e quella di Eduardo Catinali (da illecito a omessa denuncia e scommesse) sanzionato con nove mesi di squalifica (sei per la prima e tre per le seconde senza neanche l’aggravante delle ammende perché fatti commessi prima dell’entrata in vigore delle modifiche al Codice di giustizia sportiva).
Le società Le posizioni più pesanti erano a carico di AlbinoLeffe e Piacenza, ma la Disciplinare ha saputo equilibrare durezza e permanenza in vita delle società: 15 punti alla prima e 11 alla seconda che potrebbero non comprometterne il futuro rispettivamente in Prima e Seconda divisione. Il lavoro dell’avvocato Di Cintio ha favorito anche la riduzione della sanzione del Novara da sei a quattro punti. E possono essere soddisfatti anche i legali di Ancona (da -10 a -8) e della Reggina (da -6 a -4). Molto arrabbiati invece a Pescara e a Padova dove le posizioni, rispettivamente, di Nicco e Italiano hanno penalizzato di due punti i club.

L’appello Ora per i difensori (ma anche per la Procura federale) scattano i termini di presentazione degli appelli. La segreteria della Corte di giustizia federale sarà aperta per i prossimi quattro giorni per i depositi. I prosciolti potrebbero essere appellati dalla Procura, ma anche i derubricati e per questo solo venerdì si saprà quanti avranno effettivamente fatto appello. Poi ci saranno ulteriori due giorni per le «controdeduzioni». La Corte di giustizia federale a sezioni unite dovrebbe essere convocata tra il 2 e il 3 luglio.

 

Fonte: gazzettadellosport

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