LE PAGELLE DI CHIEVO-ROMA Kjaer all’altezza della situazione, Borini fuori fase

Le Pagelle

CHIEVO:

Sorrentino 6; Jokic 5,5, Acerbi 6,5, Cesar 6, Sardo 6; Rigoni 6,5, Bradley 6 (dal 78′ Vacek s.v.), Hetemaj 6, Cruzado 5,5 (dall’82 Sammarco s.v.); Paloschi 5,5 (dal 71′ Uribe 6), Pellissier 5

All. Di Carlo 6

ROMA:

Curci 6,5: Nelle difficili condizioni del terreno di gioco si esalta e mostra una sicurezza che non conoscevamo. Respinge bene in almeno due occasioni, guida la difesa con discreta autorità. Non è e non sarà mai un fenomeno ma può essere un buon vice. Reattivo!

Taddei 5,5: Al di là della pioggia mostra le solite carenze in fase difensiva e non entusiasma quando c’è da spingere. E’ chiaro che il meteo condizioni la gara di tutti gli interpreti ma l’inadeguatezza si nota lo stesso. Spento! 

Kjaer 7: Finalmente una prova all’altezza della situazione; solido, autoritario, difficile da saltare, tempista negli interventi, è vero che si trova di fronte una versione di Pellissier depotenziata rispetto agli ultimi anni, ma merita il voto più alto. Il terreno allentato ne esalta le doti fisiche: Vikingo!

Heinze 6,5: Assistito da un Kjaer di buon livello svolge il proprio compitino senza grosse sbavature. Di grandi occasioni per gli avversari non se ne lasciano e il merito è anche suo; almeno per una volta guida bene la linea del fuorigioco. Concentrato!

Jose Angel 6: Nella situazione peggiore possibile per il suo tipo di gioco tira fuori una onesta prestazione da terzinaccio vecchia maniera. Alcune lacune rimangono costanti ma almeno per questa volta non incide negativamente nel reparto arretrato. Mestierante!

De Rossi 6,5: Si posiziona davanti alla difesa alzando il pallone in avanti per impedirne l’annegamento. Viene riportato nell’ultimo quarto di gara al centro della difesa dopo l’uscita di Kjaer e senza fare una piega se la cava con la consueta classe. Non è nelle migliori condizioni fisiche ma fa di tutto per mascherarlo. Diligente!

Gago 6: Particolarmente arruffone in avvio di gara, prova ad esaltarsi con il campo pesante ma finisce per buttar via troppi palloni. Si getta nella mischia con grande coraggio senza emergere per qualità nell’affollato centrocampo. Siamo sempre lì, sufficiente ma senza guizzi!

Marquinho 6: Sicuramente il giocatore con la migliore condizione fisica dell’intera rosa. Si batte con grinta e dà sostanza alla mediana, non riuscendo tuttavia ad arrivare al tiro; un peccato se si considerano le difficoltà incontrate dai portieri. Esce nel finale per lasciare spazio all’impalpabile Simplicio. Polveri bagnate!

Totti 6: Tutto serviva al capitano meno che un terreno zuppo; la mobilità non è quella dei tempi migliori e la situazione non permette di far girare la palla rasoterra; prova a dettare i ritmi offensivi, galleggiando tra le due linee e tentando ogni tanto il tiro da fuori. Negli ultimi minuti pesca Perrotta al limite dell’area, pennellandogli il pallone sulla testa e facendo sfiorare al centrocampista calabrese il gol decisivo.

Borini 4,5: Quello che stiamo vedendo non è sicuramente la giovane freccia che aveva impressionato tutti. Per un giocatore con le sue caratteristiche stare bene fisicamente è troppo importante e lo stop delle ultime settimane lo ha penalizzato oltremodo. Sbaglia quasi tutti i palloni toccati, sprecando una buona occasione in area di rigore a metà ripresa. Irriconoscibile!

Bojan 6: Sguscia via con una certa semplicità agli avversari sull’out di sinistra. Schierato molto largo da Luis Enrique è sicuramente il più vivo del trio offensivo dei primi 45 minuti. Complice il problema al polpaccio della vigilia è costretto a lasciare il campo all’intervallo. Pimpante!

Tallo (dal 46′ per Bojan) 6,5: Dopo Napoli ancora un buon ingresso in campo per questo giovane attaccante di origine africana. Bravo nel protegger palla e nel far salire la squadra, non disdegna una buona mobilità su tutto il fronte offensivo. Non è la controfigura di Okaka!

Perrotta (dal 70′ per Kjaer) 6: Riporta la mente di tutti al passato quando sfiora il gol con un classico inserimento centrale di “spallettiana” memoria, perfettamente imbeccato da Totti. Retaggi del passato!

Simplicio (dal 79′ per Marquinho) s.v.: Impalpabile.

 

All. Luis Enrique 6: Deve far riflettere il fatto che la squadra si esprima quasi meglio rispetto all’ultimo periodo non potendo contare sul proprio gioco canonico. L’abbondante acquazzone costringe a buttar palla lunga ed evitare il fraseggio prolungato, ma nonostante tutto la Roma si esprime meglio del Chievo e conquista un punto più che meritato.

 

Arbitro Banti 5,5: L’insufficienza più che lui la meritano gli assistenti che sbagliano troppo nel primo tempo. Troppe ammonizioni per un match tutto sommato corretto.

 

A cura di Angelo Papi

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