IL MESSAGGERO “Vado via solo per la Roma”

Zdenek Zeman

(P. Marchetti) – Quanti fossero è impossibile dirlo. Ma tutti gli hanno chiesto di firmare. Gliel’hanno urlato, lo hanno implorato e qualcuno, per farglielo capire bene, gliel’ha scritto anche in ceko: Podebis Kontrakt. Zdenek Zeman ha serrato le mascelle davanti al mare di folla che ieri ha paralizzato la città, si è asciugato gli occhi ma ha trovato la forza di non promettere. Nessuno è riuscito a leggere dietro la sua maschera di pietra. (…)

Eppure un paio delle frasi sussurrate da Zeman possono essere interpretate forse come un addio. Quando i conduttori della festa gli hanno fatto notare le scene di delirio con cui la folla lo acclamava e hanno detto: “Davanti a tutto questo amore, solo una proposta della Roma può farla vacillare?”. Tutti si aspettavano una risposta diplomatica, e invece come sempre il boemo ha spiazzato tutti con un monosillabo: «Sì». E poco dopo, quando gli hanno chiesto un commento sul pubblico, il tecnico della promozione ha sussurrato: “Pescara sono loro. E’ giusto che vadano avanti…”. Qualcuno lo ha interpretato come un incoraggiamento ad andare avanti anche senza di lui. E poi ancora, in risposta a uno striscione che lo invitava a firmare con il cuore, beh, neanche lì ha voluto regalare molte speranze ai suoi attuali tifosi: “Il cuore c’è, magari mancano altre cose”.

Poi invece ha provato a scherzare per sciogliere la tensione, e quando i cori della gente gli chiedevano: “Portaci in Europa” ha abbozzato un sorriso: “Adesso (…) è termpo di vacanze. Ci sono un sacco di agenzie di viaggi…” Se l’è cavata così il boemo, ma ha faticato tanto, troppo, a nascondere i suoi sentimenti. Non deve essere facile sciogliersi da quell’abbraccio. Qualunque cosa decida oggi.

Top