GAZZETTA DELLO SPORT Roma, tre gol e saluti aspettando Montella

Francesco Totti

(M.Cecchini) – C’è finale e finale. Quella del Cesena sconfitto e condannato da tempo alla Serie B, lo racconta lo stadio che in coro canta Romagna mia (dignitoso); quella della Roma vittoriosa lo illustra la certezza che, per tornare in Europa, occorre sedersi in riva al fiume della cronaca tifando per il procuratore Palazzi (ansiogeno).

Il successo giallorosso per 2-3 – propiziato dalle reti di Bojan, Lamela e De Rossi, dopo il vantaggio bianconero iniziale di Del Nero e la chiusura di Santana – porta i giallorossi a quota 56, cioè con 7 punti in meno rispetto allo scorso anno. In ogni caso, però, il 7° posto è suo e quindi, qualora ci fossero penalizzazioni, la Roma accederebbe all’Europa League, sia pure nel modo più malinconico. La voglia dei padroni di casa, imbottiti di giovani, li fa decollare addirittura prima, visto che il vantaggio arriva dopo 9′, quando Santana si libera di Kjaer e serve Del Nero solo in mezzo all’area per il facile tiro in porta. La squadra del partente Luis Enrique, però, stavolta non si sfalda. (….) Bojan è in giornata di grazia (un gol e una traversa), Lamela ha voglia e Totti fa girare tutto il reparto offensivo. Nessuna sorpresa, perciò, che dopo 22′ la Roma sia già in vantaggio grazie all’uno-due dei due baby attaccanti, che sfruttano la fragilità del reparto arretrato cesenate, rivoluzionata dall’uscita di Lauro e con Moras passato centrale.

LA TELEFONATA Inutile dire che la solita difesa «alla spagnola» offra ancora buone opportunità ai bianconeri (Rennella e Filippi sciupano), ma la partita si anestetizza quando al 4′ della ripresa De Rossi segna di testa il 3° gol raccogliendo un assist di Marquinho. Il resto – al di là della rete nel recupero di Santana – ruota attorno ai tentativi di Totti di segnare il 216° gol in A agganciando Altafini e Meazza, ma Ravaglia s’impegna a sufficienza per rovinargli la festa. Titoli di coda con Luis Enrique («Il prossimo anno la Roma andrà meglio») e soprattutto con il toto allenatore giallorosso. Pulvirenti da Catania dice: «Per Montella neppure risponderò al telefono», ma il direttore sportivo Sabatini replica: «Noi chiameremo lo stesso per avere la disponibilità di Vincenzo, anche se non è l’unico candidato. In 7-10 giorni avremo il nuovo allenatore». (…)

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