TUTTOSPORT Per l’attacco futuro si punta a Borini

Borini

(F. Masini) – È un’idea, ma alquanto affascinante. L’Inter ha deciso di puntare con forza su due giocatori per lattacco della prossima stagione, Lucas del San Paolo (sul quale è forte però la concorrenza di Chelsea e Real Madrid) e Mattia Destro del Siena (ma di proprietà del Genoa con cui i nerazzurri hanno già intavolato una trattativa che prevede la cessione della metà nerazzurra di Kucka ai rossoblu). Ma come è logico che sia, la società di Palazzo Saras non sta tralasciando le alternative. Per quanto concerne il brasiliano, il nome in prima fila resta quello di Balotelli , con Lavezzi terza opzione di lusso: il Pocho – che piace da sempre a Moratti che ha provato a prenderlo già lestate scorsa, ricevendo un no dallamico De Laurentiis – ha una clausola rescissoria di 31 milioni, 6 in più del possibile costo di Lucas (che però potrebbe salire fino a 30). Come vice Destro, invece, stanno salendo le quotazioni di Fabio Borini della Roma.

COMPROPRIETA RISCHIOSA L’attaccante bolognese che lo scorso 29 marzo ha compiuto 21 anni, in questa stagione ha effettuato il classico salto di qualità. Da giovane promessa ad attaccante in grado di decidere le sorti di una squadra. Luis Enrique lo ha lanciato da titolare e Borini gli ha restituito gol (9 in 19 partite) e prestazioni tali da garantirgli la convocazione nella Nazionale di Cesare Prandelli (esordio il 29 febbraio scorso nella sconfitta per 1-0 con gli Stati Uniti), dove potrebbe adesso prendere il posto dellinfortunato Rossi . La Roma lo ha prelevato dal Parma in prestito oneroso (1,25 milioni) con diritto di riscatto fissato a 7 milioni il 31 agosto scorso, ultimo giorno del mercato estivo. Poi, visto l’ottimo rendimento, a gennaio ha tramutato il prestito in una comproprietà, quotando la metà dellattaccante 4,6 milioni. Proprio questo passaggio, però, potrebbe rivelarsi un autogol per la società giallorossa che a parole conta sulla volontà di Borini di rimanere a Roma, ma dall’altro rischia di agevolare la concorrenza che potrebbe trattare con il Parma lacquisto della metà rimasta in mano ai ducali a un prezzo tutto sommato abbordabile. Ed è proprio qui che l’Inter starebbe pensando di inserirsi, in virtù – fra l’altro – di ottimi rapporti con il club del presidente Ghirardi (a gennaio i nerazzurri hanno dato al Parma con diverse formule Mariga , Jonathan e diversi giovani, riscattando il cartellino di Obi ).

PROGETTO GIOVANE Ovviamente, acquistare il 50% di Borini non garantirebbe all’Inter la titolarità del cartellino del giocatore, anzi. Si potrebbe creare una situazione complicata con la Roma che potrebbe essere risolta solamente alle buste. Ma al di là degli aspetti economici e contrattuali sui quali ancora la società nerazzurra non si è addentrata, resta interessante il progetto inseguito dall’Inter che per la propria rifondazione sta pensando a giovani, anche italiani (del proprio vivaio e non). Borini non è cresciuto in nerazzurro come Destro o Balotelli, ma porterebbe sicuramente all’Inter il suo esuberante talento e una duttilità tattica offensiva importante: prima o seconda punta, attaccante esterno. Qualità che proprio la squadra allenata allora da Ranieri visse sulla propria pelle all’Olimpico il 5 febbraio scorso, quando Borini realizzò una doppietta nel 4-0 giallorosso.

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