ROMA-FIORENTINA Giovanni Galli: “La Roma attacca sempre ma difende in maniera scriteriata”

Giovanni Galli

L’ex portiere della Fiorentina Giovanni Galli è intervenuto ai microfoni della trasmissione “A Tutto Campo” su Radio IES per esprimere un giudizio sulla stagione della sua ex squadra e della Roma.

Come reputa la stagione della Fiorentina?

“Annata terribile, già dall’inizio ci sono state contestazioni varie e per fortuna ora sta finendo, speriamo con una salvezza raggiunta al più presto. Spero che la società prenda spunto dai suoi errori per ripartire con un progetto nuovo”.

Quali gli errori? 

“Credo vadano equamente distribuiti tra la società, l’area tecnica, e tra alcuni giocatori che hanno reso poco. Purtroppo cammin facendo le cose sono peggiorate, con l’allontanamento di Sinisa e di giocatori importanti come Frey e Gilardino. Messe tutte insieme queste problematiche,  ti accorgi che la stagione doveva andare così. Anche i tanti infortuni non hanno aiutato, sopratutto con una rosa così corta. Domenica prossima giocherà a Roma senza attaccanti, visto che Amauri è squalificato. Ci sarà Jovetic, ma non è un vero attaccante, e lo si è visto anche  a Palermo”.

Sulla Fiorentina

“E’ una squadra caratterialmente poco forte, con giocatori non di grande personalità che non sanno gestire i momenti difficili e la partita stessa . L’unico giocatore che può dare qualcosa in più è Montolivo, ma non è un leader ed è anche in scadenza di contratto. Mancano ricambi adeguati, ricambi all’altezza che possano essere delle soluzioni all’interno della stessa gara”.

Sul cambio Boruc-Frey e su Stekelenburg 

“E’ una scelta dettata dalla volontà di abbassare il monte ingaggi. Boruc è un buon portiere, ma Frey è un giocatore di grande personalità, che dentro lo spogliatoio si fa sentire. Quando sono andati via giocatori di carattere, che conoscevano la piazza e la società, qualcosa è peggiorato. Stekelenburg è sicuramente più forte sia di Frey che di Boruc. Ovvaimente deve essere nelle condizioni di guidare un reparto, e quello della Roma non è organizzato. Ma è un portiere che alla fine di un campionato comunque, malgrado sia il primo anno, qualche punto te lo porta. I gol subiti non sono quasi mai per sua responsabilità. Non bisogna dimenticare il fatto che non parla ancora bene la lingua italiana, e questo pesa”.

Sulla Roma

“Chi non è tifoso della Roma, si diverte da morire a vederla. E’ una squadra che gioca bene, che attacca sempre, che segna ma che difende in maniera scriteriata. La difesa non lavora mai come reparto. Ovviamente sono difficoltà su cui si lavora facilmente. Allo stesso tempo alle difese avversarie viene il mal di testa con questi giocatori così’ diversi tra loro e sempre in movimento. E’ difficile prendergli le misure”.

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