ROMA-GENOA Grifoni a Roma per sfatare tradizione negativa

Pasquale Marino

Ultima rifinitura senza intoppi per i rossoblù di Pasquale Marino, che nel pomeriggio hanno raggiunto la Capitale in vista del posticipo di domani sera contro la Roma. Marino ha portato con sè 21 giocatori ma la lista tiene conto anche di un Beppe Sculli aggregato più che altro per far numero, vista l’infiammazione al tallone che non gli ha permesso di allenarsi per tutta la settimana. Cinque dunque i giocatori rimasti a casa per infortunio: Antonelli, Bovo, Constant, Kucka e Granqvist. Assenze che pesano soprattutto sulle scelte che Marino dovrà fare in difesa e a centrocampo. Nell’ultimo allenamento il tecnico siciliano ha simulato uno spezzone di gara provando schemi diversi e diverse soluzioni. Dalle indicazioni emerse in settimana, il Genoa che domani sera scenderà in campo potrebbe essere diverso da quello visto contro la Juve soprattutto per le assenze, ma non solo. «Dovremo cercare di giocare di più il pallone – ha detto ieri Marino – anche perchè abbiamo giocatori di qualità. Ma l’importante sarà cercare di non sbagliare troppi passaggi, la precisione nel fraseggio quando avremo la palla tra i piedi sarà molto importante». Un Genoa con più qualità e quindi Veloso appare come il candidato ideale in un centrocampo schierato a rombo, con Belluschi o Jorquera alle spalle delle punte. La Roma paradossalmente potrebbe avvantaggiare il Grifone, che dovrà però evitare di lasciare troppo il pallone tra i piedi degli avversari. «Affronteremo una grande squadra ma noi fuori casa siamo sulla strada giusta e le ultime prestazioni ci danno fiducia – ha dichiarato Marino -. Troveremo una formazione che gioca molto bene al calcio, con tanto possesso, tanta qualità e che sfrutta anche giocatori imprevedibili. Per questo avremo bisogno di creare qualcosa che ci dia sostanza e qualità in mezzo al campo e trovare l’equilibrio giusto per affrontare quella che si presenta come una partita difficile». Il Genoa cercherà punti tranquillità nonostante una tradizione negativa che non l’ha mai visto vincitore all’ Olimpico contro i giallorossi. Per sfatare il tabù Marino si affiderà alla coppia Palacio-Gilardino, con un trequartista alle spalle, con Belluschi in vantaggio su Jorquera per questo ruolo.

Fonte: Ansa

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