REPUBBLICA.IT Guerriglia allo stadio, sospeso derby di Atene

Derby Atene

ATENE – In un Paese che lotta per la sopravvivenza come la Grecia, alle prese con una gravissima crisi economica che da tempo si ripercuote anche a livello sociale, a rendere il clima ancora più pesante ci si mettono anche le violenze legate al calcio. In particolare, nella Capitale, alla storica rivalità tra Panathinaikos e Olympiacos Pireo. E così il derby ateniese di domenica è stato prima interrotto per due volte e poi definitivamente sospeso per gli incidenti e gli atti sconsiderati dei tifosi, che hanno provocato una ventina di feriti tra le forze dell’ordine e circa 50 arresti.

ESPLODONO MOLOTOV, L’ARBITRO SOSPENDE DERBY – I pompieri sono infatti dovuti intervenire con tre automezzi per spegnere gli incendi appiccati in diverse zone dello stadio da supporter (se è giusto chiamarli così…) del Panathinaikos. L’inizio del secondo tempo è stato ritardato di 45 minuti per il perdurare dei disordini, con lanci di oggetti, razzi, petardi, fumogeni e bottiglie incendiarie contro la polizia. La partita è stata poi sospesa a 9 minuti dalla fine, quando il punteggio era di 1-0 a favore dell’Olympiakos, per il gol segnato da Djamel Abdoun al 6′ della ripresa. L’esplosione di diverse molotov vicino al terreno di gioco ha indotto l’arbitro Anastasio Kakos a mandare anticipatamente le squadre negli spogliatoi, e la partita non è più ripresa.

VENTI AGENTI FERITI, CINQUANTA ARRESTI 
– Durante i disordini venti poliziotti sono rimasti feriti, mentre oltre cinquanta persone sono state arrestate. Sono state sequestrate dieci bottiglie incendiarie, due coltelli, razzi e fuochi d’artificio proibiti, secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine.

KATSOURANIS: “VERGOGNA, QUESTO NON E’ CALCIO” – Il capitano del Panathinaikos, Kostas Katsouranis, ha detto che il mondo del pallone deve provare vergogna. “Questo non è calcio, certo è uno dei momenti peggiori per il football greco, non voglio neppure commentare la partita – ha dichiarato Katsouranis – Certo come squadra noi proveremo a vincere i prossimi incontri e lottare per un posto nei preliminari di Champions”.
Imbarazzo anche nelle parole dell’allenatore del Panathinaikos, il portoghese Jesualdo Ferreira: “Avrei voluto parlare di un grande derby, purtroppo non posso farlo per quel che è successo. Come professionista, sono molto dispiaciuto per quel che ho visto, e come persona che ama il Panathinaikos certo non lo capisco”.

MARTEDI’ IL GIUDIZIO DELLA DISCIPLINARE – Il Panathinaikos, che in questa stagione è già stato punito per le violenze dei suoi tifosi e costretto a disputare una partita a porte chiuse, verrà sottoposto martedì al giudizio della commissione disciplinare della Federcalcio greca. Le sanzioni possibili, per responsabilità oggettiva in caso di match interrotto per incidenti sugli spalti, comprendono la sconfitta per 3-0 a tavolino, una pesante ammenda (da 120.000 a 180.000 euro) e una penalizzazione in classifica. Dall’altro lato l’Olympiakos si attende la vittoria a tavolino, che porterebbe il club del Pireo 3 punti sopra i grandi rivali prima di un’eventuale penalizzazione al Panathinaikos.

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