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LE PAGELLE DI MILAN-ROMA Osvaldo si salva per il gol; solita perla di Kjaer

Le Pagelle

MILAN:

Abbiati 6; Bonera 5,5, Thiago Silva s.v. (dal 15′ Zambrotta 5), Mexes 6, Mesbah 6; Muntari 5,5, Ambrosini 6, Nocerino 5,5 (dal 89′ Aquilani s.v.), Emanuelson (dal 60′ Boateng 6); Ibrahimovic 7, El Shaarawy 6,5

All. Allegri 6

ROMA:

Stekelenburg 5,5: Una partita tutto sommato positiva fino al gol del raddoppio di Ibrahimovic dove con un’uscita non ortodossa finisce di completare la frittata già preparata da Kjaer. Qualche errore di troppo con i piedi, cosa assolutamente insolita per lui. Non al meglio!

Rosi 5: Nullo in fase offensiva e disarmante in fase difensiva: siamo alle solite. C’è poco da fare se non si prendono giocatori di qualità in questi ruoli non si può fare il salto di qualità. Non all’altezza!

Heinze 6,5: Ha l’esperienza per reggere il reparto da solo, ma sia l’età che le qualità tecniche non lo rendono di certo il centrale perfetto per il gioco di Luis Enrique. Fa di necessità virtù evitando spesso il peggio. Ultimo ad arrendersi!

Kjaer 5: Tutto sommato non aveva disputato nemmeno una cattiva gara nei primi 80 minuti di gioco. Sul lancione disperato di Mesbah tira fuori una delle sue cattive letture a cui purtroppo ci ha abituato e consente a Ibra di chiudere il match. Si conferma immeritevole della riconferma, almeno se si vogliono avere ambizioni immediate. Pasticcione!

Taddei 5: Per lui vale il discorso fatto per Rosi con l’aggravante dell’età. Che non fosse lo stesso di una volta lo sapevamo già dallo scorso anno, ora bisogna non prolungare l’agonia. Da rottamare con affetto!

De Rossi 5: In uno stadio dove di solito tira fuori il meglio di se non riesce ad imporre la propria personalità. Commette un’ingenuità nell’occasione del rigore fischiato da Mazzoleni allargando troppo il braccio. Appannato!

Marquinho 5,5: La dinamicità è una delle sue armi, l’impegno anche ma per essere un fattore nel calcio italiano serve di più , molto di più. Può essere un buon sostituto di Greco. Non sposta!

Totti 5: Che la condizione non fosse ottimale lo si sapeva già, ma il rendimento di quest’oggi non rende onore ad un giocatore del suo blasone. Mandarlo in campo così non fa bene nè a lui nè alla squadra. Irriconoscibile!

Osvaldo 6: Si vede poco a dir la verità ma il gol che tiene a galla la Roma fino quasi allo scadere è un buon motivo per dargli la sufficienza piena. In fin dei conti è questo quello che si richiede ad un bomber!

Borini 5,5: Il solito grande impegno e la corsa a perdi fiato che non manca mai. In certi palcoscenici come San Siro e contro determinati avversari tutto questo non può bastare. Esce per far posto a Bojan. Spaesato!

Pjanic (dal 58′ per Totti) 6,5: La qualità paga, soprattutto con questa tipologia del gioco e lui ne è l’emblema. Il suo ingresso dona un brio insperato alla squadra e permette di rendere più fluida la manovra. Un paio di conclusioni interessanti verso la porta di Abbiati contribuiscono a definirlo senza dubbio il migliore della ripresa giallorossa. Dona vivacità!

Bojan (dal 58′ per Borini) 5: Entra con le premesse tattiche per fare bene ma non incide mai. Evanescente!

Lamela (dal 79′ per Gago) s.v.:  Troppo poco per meritare un giudizio.

 

All. Luis Enrique: Gli errori sono sempre gli stessi c’è poco da fare sia che ci sia il Milan di fronte che l’Atalanta. Alla fine il Milan ha comunque meritato di vincere ed è più forte, ma le prospettive non sono ottimali. Bisogna iniziare a invertire la tendenza se si vogliono avere ambizioni.

 

Arbitro Mazzoleni 5,5: Con il passare dei minuti rischia di perdere di mano la gara. C’è poco da eccepire sul calcio di rigore procurato da De Rossi, forse qualcosa si può recriminare sulle ammonizioni a volte troppo affrettate.

 

A cura di Angelo Maria Papi

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