L’AVVERSARIO. La scheda tecnico-tattica dell’Inter

Fight club - l'avversario

Dopo la brutta trasferta sarda di Cagliari persa  per 4-2, la squadra di Luis Enrique cerca di rialzare la testa nella delicata sfida di sabato pomeriggio (ore 15:00) con l’Inter, dell’ex Claudio Ranieri.

SOCIETA’ – Il Football Club Internazionale Milano, meglio conosciuto come Inter, nasce il 9 marzo 1908 da 43 soci dissidenti del concittadino Milan e, unitamente a quest’ultimo, rappresenta la città di Milano nel calcio professionistico mondiale. Nel suo palmarès si fa incetta di trofei con 18 titoli italiani di Serie A, 7 Coppe Italia e 5 Supercoppe italiane per un totale di 30 vittorie in competizioni nazionali (secondi solo alla Juventus con 40), ai quali vanno inoltre aggiunti 9 trofei internazionali: 3 Champions League, 2 Coppe Intercontinentali, 1 Coppa del mondo per club e 3 Coppe Uefa. I neroazzurri detengono per giunta, altri record che nessun’altra squadra italiana può detenere. Sono infatti gli unici ad aver partecipato a tutti i campionati della massima serie italiana, a partire dalla stagione 1929-1930 ad oggi e gli unici, fino ad ora, ad aver centrato il treble, con i successi in campionato, Coppa Italia e Champions nella storica annata 2009-2010. Nella stagione attuale, l’avvio dei neroazzurri e stato tutt’altro che spumeggiante e culminato nella sconfitta per 3-1 sul campo del Novara, costata la panchina a Gianpiero Gasperini, dopo  4 sconfitte ed un pareggio tra campionato, Coppa e Supercoppa italiana. Dall’esonero del tecnico ex Genoa, il biscione ha iniziato un altro campionato, grazie anche alle peculiarità del nuovo tecnico, Claudio Ranieri: ben noto per la sua capacità di rigenerare ed ottenere il meglio da squadre prese in corsa. Ecco infatti, spiegata la cavalcata e la somiglianza di questa Inter alla prima Roma di Ranieri, capace di lambire il sogno scudetto fino all’ultima giornata. Allo stesso modo infatti, dal 22 settembre, il tecnico testaccino è stato in grado di risollevare l’Inter con un ciclo positivo di 7 vittorie consecutive, interrotto solo dalla sconfitta di Lecce del 1 febbraio, portando i neroazzurri di nuovo vicino alle zone nobili della classifica, per poter lottare ed ottenere quel terzo posto che significherebbe, Champions League.   

PRECEDENTI – Sfida numero 156 quella tra le due squadre. Il bilancio nei precedenti match è di 68 vittorie da parte dell’Inter, 44 pareggi e 42 vittorie giallorosse: 194 i gol fatti dalla Roma, contro 256 fatti dai neroazzurri. Discorso diverso invece, nei match disputati allo Stadio Olimpico, dove la Roma comanda la statistica con 31 successi, a fronte di 20 pareggi e 27 successi ospiti. Roma-Inter insieme ad Inter-Juventus è anche la partita più giocata del massimo campionato italiano di calcio. La media di gol nelle partite disputate tra le due squadre è, dal 1927 ad oggi, di 3 gol a partita. Ad indicare come la sfida tra le due squadre abbia regalato sempre grande spettacolo e forte emozioni, come il famoso 4-5 dei neroazzurri nella stagione 1998-1999 (Zeman in panchina) o la strabiliante vittoria romanista per 4-1 (7-1), datata 7 marzo 2004, dove oltre ai gol di Cassano, Mancini, Totti e ancora Mancini, furono annullate ingiustamente altre 3 reti alla squadra capitolina, firmate Emerson (fuorigioco inesistente), Totti (altro fuorigioco inesistente) e Samuel (presunta carica a Toldo).

CURIOSITA’ – Record di presenze contro i neroazzurri per il capitano giallorosso Francesco Totti. Il numero 10 conta infatti, 30 sfide contro il biscione (una in più della Lazio, 29), con uno score personale di 8 vittorie, 13 sconfitte, 9 pareggi, e ben 8 reti realizzate. Discorso simile anche per quello che con tutta probabilità (contratto permettendo), sarà il nuovo capitano giallorosso quando Totti smetterà, vale a dire Daniele De Rossi. Il centrocampista romano ha affrontato l’Inter 16 volte, la squadra in Serie A con cui vanta più presenze. Il suo bilancio personale è di 4 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte. De Rossi annovera inoltre 3 gol contro i nerazzurri: l’ultimo nel marzo del 2010 quando la sfida terminò 2-1 per la Roma all’Olimpico, portando la stessa società giallorossa a lottare per lo scudetto, poi svanito nella nefasta serata contro la Sampdoria. Prima da ex infine, per l’attuale tecnico dell’Inter Claudio Ranieri: il tecnico di San Saba conta contro la Roma 13 precedenti: 7 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte il suo score. Ultimo match la vittoria con la Juventus per 4-1, nel marzo 2009.

SCOMMESSE – Nonostante un redivivo Diego Milito, autore di un fantastico poker contro il Palermo nell’ultimo turno, l’Inter non viene vista dai bookie come favorita per la trasferta di Roma. La vittoria della squadra del patron Moratti trova spazio in lavagna a 2.90, con il pari a 3.20 e il successo giallorosso a 2.40 volte la posta. Interessante vista la media di gol segnati dalle due squadre nelle loro sfide (3 a partita), dare un’occhiata anche alle quote riguardanti il segno gol a 1.75 e quello over 2.5 offerto a 2.00 volte la posta.

TATTICA – In casa neroazzurra destano preoccupazioni le condizioni di Wesley Sneijder, sostituito nella sfida di mercoledì contro il Palermo per un problema muscolare. L’olandese resta ottimista, ma rimane in forte dubbio per la trasferta di  Roma. Ranieri dovrà inoltre far fronte anche alle condizioni di Alvarez e se nessuno dei due recuperasse possibile l’inserimento di Obi a sinistra del centrocampo. In difesa rientra Samuel, mentre il nuovo acquisto Palombo potrebbe esordire dal primo minuto al fianco di Cambiasso.

PROBABILE FORMAZIONI – (4-4-2) Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo; Zanetti, Cambiasso, Palombo, Sneijder; Milito, Pazzini. A disp.: Castellazzi, Ranocchia, Chivu, Poli, Obi, Alvarez, Zarate. All. Ranieri.

A cura di Paolo Piccinini

 

 

Di seguito il video della sfida di andata terminata a reti bianche:

 

 

Top