CORRIERE DELLO SPORT. Toccherà a Lamela fare Totti

Erik Lamela

 (A.Ghiacci) – E così si avanti con le novità di Luis Enrique. Settimana importante, dopo la vittoria sul Parma, che porta alla partita di Bergamo.

E il tecnico giallorosso ha concesso ai suoi due giorni di riposo: nuova mentalità, «perché il recupero delle energie mentali è importante» aveva sottolineato l’allenatore. Oggi la ripresa, appuntamento a Trigoria fissato per le ore 14. Quattro sedute totali, l’ultima sabato, poi la partenza, stavolta con un giorno d’anticipo, visto che la sfida con la squadra di Colantuono è in programma domenica alle 15 (la squadra rientrerà a Roma nella serata, dopo la partita). E da oggi, società, staff tecnico e giocatori si concentreranno soprattutto su un punto: evitare il crollo in trasferta che la Roma ha accusato nelle ultime settimane (a Torino con la Juve in Coppa, a Cagliari e a Siena) dopo le vittorie casalinghe, sconfitte che hanno avuto il duplice negativo effetto di rendere altelenanti i risultati fino al limite dell’incrompensibile e di vanificare puntualmente quanto di buono fatto precedentemente.

 

SCELTE – Anche per questo la Roma non farà alcun calcolo in vista del derby: Luis Enrique, se non ci saranno imprevisti, è pronto a mandare in campo la squadra migliore, senza pensare alle diffide di Juan e Gago, che in caso di ammonizione sarebbero poi costretti a saltare il ritorno con la Lazio. La vera novità riguarderà la sostituzione di Totti, che aveva saltato l’ultima partita il 4 dicembre dello scorso anno, quando a Firenze (3-0 per i viola), di rientro dall’infortunio, andò in panchina. Poi il capitano aveva saltato solo i 25’ di recupero di Catania (era stato sostituito nella prima parte di partita e per regolamento non poteva esserci). Totti è stato ammonito, da diffidato, con il Parma: salterà l’Atalanta e giocherà il derby. E allora, al posto del capitano, in cerca di rilancio dopo la panchina di domenica scorsa ci sarà Erik Lamela. Sarà lui, con tutta probabilità, a partire dalla posizione di attaccante centrale (…) Periodo in realtà che il club aveva messo in conto: normale, pensano a Trigoria, qualche alto e basso nel processo di maturazione di un ragazzo di 19 anni che per la prima volta si è allontanato da casa e sta vivendo la sua prima esperienza internazionale in un campionato difficile come quello italiano.
LAVORO – Non tutti i giallorossi hanno usufruito del secondo dei due giorni liberi. Ieri infatti a Trigoria hanno lavorato, tra campo, palestra, fisioterapia ed esercizi specifici Greco, Simplicio, Gago, Pjanic, Heinze e Marquinho. Proprio con l’impiego del centrocampista brasiliano domenica scorsa contro il Parma, sono saliti a 11 i debuttanti giallorossi in A: è il record di quest’anno. Marquinho probabilmente anche a Bergamo andrà in panchina, pronto (l’ultima volta per Luis Enrique era all’80%) a subentrare in caso di bisogno. Osvaldo invece, si è allenato a Barcellona nel suo ex centro sportivo “Ciutat de Sant Adrià”, casa dell’Espanyol. La cosa ha messo in imbarazzo la Roma che non sapeva nulla. Poi il sito del secondo club di Barcellona ha fatto sapere dal proprio sito web che si è trattato di una seduta di lavoro “individuale e privata“. A Trigoria ha lavorato anche Burdisso, che continua a bruciare le tappe nel percorso di recupero dopo l’operazione al ginocchio. Luis Enrique invece ne ha approfittato per fare un giro in bicicletta. Il tecnico ha scelto il Parco di Veio e ha salutato tutti via internet: «Di nuovo in bici dopo due mesi. Piano piano…”.
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