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CONFERENZA STAMPA. Luis Enrique: “Sapevo che De Rossi sarebbe rimasto; Osvaldo non è ancora pronto per domani” (AUDIO!)

Luis Enrique in conferenza

Ecco di seguito le dichiarazioni del tecnico Luis Enrique nella conferenza stampa alla vigilia del recupero “lampo” di Catania, domani sera alle ore 20 allo stadio “Massimino”:

Un commento sul rinnovo di De Rossi?

“Io sapevo che sarebbe rimasto, ci avevo parlato, è un giocatore di un livello altissimo e mi aspetto ancora tantissimo da lui. E’ importante sapere il pensiero dei propri giocatori ma quello lo vedo ogni giorno”.

Superato questo scoglio, lei si sente alla pari delle altre che lottano per lo scudetto?

“Oggi no, per essere grandi abbiamo bisogno di una regolarità che ancora non abbiamo, solo il Milna ho visto superiore a noi. La classifica è quella che comanda, manca ancora tantissimo, non siamo stati regolari in questa metà di campionato, ma manca quasi tutto il girone di ritorno e sono fiducioso per quello che vedo”.

Secondo te ci sono giocatori più adatti per giocare uno spezzone di gara?

“No. Ho parlato con Rafael e non faremo una cosa diversa. Non farò una scelta di calciatori, farò la scelta come al solito: per andare a vincere la partita. Trenta minuti sono tantissimi se facciamo le cose bene e lunghissimi se le facciamo male. Voglio avere il maggior possesso palla possibile ma di fronte avremo un avversario temibile che giocherà di fronte ai propri tifosi”.

Ci dà un giudizio su Marquinho?

“Ha fatto solo un allenamento e deve lavorare e migliorare molto. Deve conoscere lo staff e il gruppo, ma mi piace: è un mancino che sa saltare l’uomo. Ma è un calciatore che viene da fuori ed è difficile per lui. Ma sono fiducioso, mi sembra che può aiutare la squadra”.

Le è mai capitato di vivere una gara come quella di domani?

“Non mi è mai successo o forse non mi ricordo. Non credo che sia un vantaggio o svantaggio: è una partita tra due squadre che fino al minuto 70 hanno pareggiato e devono giocare gli altri 25 minuti. Mi aspetto una squadra che faccia il suo possesso di palla, la sua proposta di fronte ad una squadra attenta a sfruttare i nostri errori e partire in contropiede. In trenta minuti possiamo prendere 3 punti e sarebbe un regalo bellissimo visto che ci permetterebbero di fare un blazo in classifica”.

De Rossi ha detto che quest’anno deve essere l’ultimo anno di transizione, dicendo che l’obiettivo deve essere il terzo posto. Concorda?

“Io non ho obiettivi. Il mio obiettivo è vincere domani a Catania e poi contro il Siena. Io non penso al futuro ma penso alla partita di domani. Alla fine vedremo se è stato un successo o meno”.

Cosa si può fare per questa Roma altalenante?

“Io posso dire ai giocatori dove abbiamo sbagliato e come migliorare. Io non cambio da una settimana all’altra perchè ho perso 3-0 a Torino, cerco di vedere cosa ho fatto male. Quando abbiamo una squadra che si difende in 11 e sempre corta e la qualità degiocatori che interpretano bene il gioco qualche volta si vince…e qualche volta no”.

Quali sono le condizioni di Osvaldo? Ieri si è parlato anche di un nuovo intervento per Burdisso…

“Burdisso? E’ ogni giorno in palestra e sta benissimo. Sono contentissimo di averlo qua a Trigoria perchè è uno dei calciatori che aiuta la squadra in ogni momento. E’ un rinfrozo per noi. Non so da dove esce questa notizia… Osvaldo è quasi pronto, vedremo il suo livello nei prossimi allenamenti. Quando lo stato fisico sarà ottimo sarà con la squadra”.

Domani sarà della gara?

“No…”.

Oggi parte il Torneo di Viareggio della Primavera. Vedrà qualche gara?

“In Toscana non riuscirò ad andare ma vedrò tutte le partite. Me le farò registrare. Gli auguro un grande torneo. I ragazzi devono capire che hanno la possibilità di andare in Pirma squadra graizie al lavoro di Alberto De Rossi”.

Tornando sulla partita di Catania, pensa che si snaturi il campionato con queste partite?

“Non è importante se mi piace o no, noi seguiamo le regole. Dobbiamo giocare 25 minuti più recupero. Certamente sarebbe stato meglio rigiocarla dall’inizio ma mi sembra giusto giocare quello che manca alla partita”.

Cosa pensa di una possibile pausa invernale del campionato?

“No… perchè questa è un’ondata di freddo che non si vedeva da 30 anni. L’importante è che i campi siano sempre in buone condizioni per garantire lo spettacolo ai tifosi. Se il campo non è in buone condizioni non ci sarà spettacolo”.

Pensa che ci stiamo avvicinando alle grandi squadre?

“Per quanto riguarda i dati sì, ma alla fine sono i risultati che parlano. Se la mia squadra continua così io penso che i risultati arriverranno. Sono fiducioso, vedo i dati, vedo la squadra che ha una sua identità… se acquisiamo una continuità di risultati possiamo finire in alto”.
A cura del nostro inviato Emiliano Di Nardo

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