AS ROMA. Burdisso: “Non mi servirà nessun altro intervento. Kjaer? E’ fortissimo, scommetterei su di lui”

Nicolas Burdisso

Nicolas Burdisso è stato intervistato dalla rivista ufficiale giallorossa ‘La Roma’, in edicola domani. Ecco un’anticipazione delle sue dichiarazioni:

Sull’infortunio:

“Sono contento del lavoro di riabilitazione che sto facendo, spero di essere con i miei compagni in ritiro la prossima estate per la preparazione. Ho letto di un altro intervento a cui mi sarei dovuto sottoporre, ma era una notizia sbagliata. Non serve nulla, il recupero procede nel migliore dei modi. Chi mi è stato più vicino in questi mesi? Oltre la mia famiglia, Silvano Cotti, il mio terapista-psicologo, i dipendenti di Trigoria, ma voglio ringraziare anche alcuni allenatori per avermi chiamato nel momento più difficile: Mourinho, Villas Boas, Ranieri, Carlos Bianchi e Antonio Conte della Juventus”.

Sulla nuova proprietà e Luis Enrique:


“L’idea dei dirigenti è forte e seria. I tifosi hanno sposato questo progetto con il giusto spirito, esponendo uno striscione maturo: “Mai schiavi del risultato”. Da anni la gente invocava un cambio e qualcosa di diverso si sta vedendo. Siamo sulla buona strada, ma il prossimo anno dovremo fare qualcosa di più. Il tecnico? Ci ha conquistato col lavoro quotidiano, è impossibile non stargli dietro”.

Su Kjaer:

“Credo in lui, ci scommetterei qualsiasi cosa, è un ragazzo fortissimo. Deve solo emergere. Rispetto a Mexes, che ha avuto un’esperienza simile a Roma (male all’inizio, idolo successivamente), Simon è più serio di Philippe. Più metodico nel modo di giocare”.

Inoltre all’interno della rivista:
– “Fermo immagine”: De Rossi rinnova per cinque anni, la foto della stretta di mano con Baldini.
– Il servizio sulla “New era” romanista: il sito nuovo, il “Cuore, Sole, Village”, l’AS Roma Club Home e tutte le novità degli ultimi mesi dall’avvento della nuova proprietà.
– La Primavera di Alberto De Rossi protagonista nel Viareggio: ripercorriamo la Coppa Carnevale dei giallorossi.
– Le news del mese: Totti raggiunge settecento presenze da professionista. Le firme di Marquinho, Greco e Perrotta.
– Il punto sui campionati esteri: il Real di Mourinho prende il largo sul Barcellona di Guardiola.
– Parla Konsel, che inaugura la sua biografia: “Vi racconto quella volta che, da portiere della Roma, andai al mare e i tifosi mi fecero sentire tutto il loro calore…”.
– “Febbre a 90”: foto, tabellini e report sulle partite del mese.
– La posta e le foto dei lettori, le rubriche AIRC e UTR.
– In regalo, il poster celebrativo di De Rossi con la sua frase storica: “Ho solo un rimpianto, quello di poter donare una sola carriera alla Roma”.

 

 

Fonte: Laroma

 

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