GAZZETTA.IT Nuovi equilibri in casa Roma

Thomas Di Benedetto

(A. Catapano) – Mercoledì ore 16, Trigoria. Sarà il momento in cui la geografia societaria, già abbastanza complessa, della A.S. Roma potrà variare assestandosi con nuovi equilibri. E’ in programma un Consiglio di Amministrazione con all’ordine del giorno parecchi punti, non tutti facili da spiegare anche perché legati anche ad aspetti prettamente tecnici: si discuterà di organico, funzioni, ruoli e nuove deleghe, mentre nemmeno domani di parlerà dei compensi da elargire al presidente e agli altri consiglieri con delega. La sensazione, comunque, è che nel cambio di alcuni consiglieri, alla fine aumenti nella società per azioni il peso di James Pallotta, mentre in prospettiva quello di Thomas DiBenedetto diventerà più un compito di rappresentanza e, diciamo, da ministro degli esteri.

SI PARLA DI STADIO – Infatti ci saranno due nuovi ingressi nel cda della Roma, che nascono dall’uscita di due soci – Michael Ruane e Richard D’Amore – che lasceranno le cariche per motivi legati ai loro affari e alle normative finanziarie statunitensi. E dei due nuovi manager cooptati uno è sicuramente di fiducia di Pallotta: Mark Pannes, uno dei manager della Raptor Accelerator, costola del fondo Raptor (proprietario proprio Pallotta) creata appositamente per fornire alla Roma gli strumenti manageriali necessari a diventare un club di respiro internazionale. Pannes è dato in arrivo a Roma e a lui pare verranno date delle deleghe operative importanti. Altre le avrà il secondo nuovo consigliere, di cui ancora non si conosce il nome, ma si sa che ha avuto esperienze manageriali nella Major League Soccer. Due nuovi ingressi che mostrerebbero la volontà di cambiare passo ed entrare in una fase operativa più centrata da parte della nuova proprietà. Anche perché Pallotta vuole spingere l’acceleratore sul business Roma. Non a caso alla vigilia di questo cda ha dichiarato: “E’ nostro compito costruire un modello di business che consenta al club di avere i mezzi per competere ai livelli più alti, e allo stesso tempo sviluppare una piattaforma mediatica che permetta ai nostri tifosi in tutto il mondo di seguire la Roma nella maniera più coinvolgente possibile”. Si comincerà dallo stadio, già all’ordine del giorno del Cda. Che ne pensa DiBenedetto?

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