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GAZZETTA GIALLOROSSA. Eraldo Pecci: “E’ la squadra che si sta spagnolizzando”

La redazione di gazzettagiallorossa.it, dopo la convincente vittoria della Roma al Dall’Ara di Bologna, ha contattato l’ex centrocampista dei padroni di casa, del Torino e della nazionale italiana  Eraldo Pecci, per esprimere un giudizio sulla partita. Ecco le sue parole:

Bologna-Roma?

“Non era una partita facile, il Bologna era nel suo momento migliore. Aveva giocato alla grande con il Milan in campionato e con Juventus in Coppa Italia, e aveva perso immeritatamente con il Genoa. La Roma però in questo momento è all’apice del suo rendimento di forma, lo si era già visto contro il Napoli. Gli episodi delle partite sono sempre importanti, ma la Roma ora gioca come una squadra vera e compatta: tutti corrono e portano la croce. Evidentemente, da tutti è stato sposato in pieno un progetto e una filosofia, a cominciare da Totti che ha grandi qualità per esaltare questo gioco. Oltre a tutto questo, hanno a disposizione anche delle grandissime qualità tecniche, non dimentichiamocelo”.

Luis Enrique-Pioli?

“E’ naturale che se alleni Ibrahimovic o Totti un allenatore parte in vantaggio, dall’altra parte uno che non ce li ha, fa del suo meglio per vincere. In questo caso ci sono state due squadre con due allenatori che hanno lavorato bene e secondo me non hanno sbagliato nulla. La Roma è semplicemente fortissima in questo momento. Io credo che quando arriva un allenatore nuovo sopratutto, di un altro paese, ci sia bisogno di tempo prima di giudicare. Più che italianizzazione di Luis Enrique per me si dovrebbe parlare di una spagnolizzazione dei ragazzi. E’ semplice, c’è una proposta da parte dell’allenatore e i ragazzi pare abbiano dato la loro disponibilità: si divertono e i vantaggi come vediamo sono reciproci”.

Obiettivi?

“Per il Bologna è la salvezza, e diciamo che se continua così è tra le favorite in questa lotta, perché ha trovato una quadratura ed è in un buon momento, durante il quale ha dimostrato di potercela fare. Purtroppo quest’anno ha più venduto che comprato e si sapeva ci sarebbero stati dei grossi problemi da affrontare. Se la Roma ha metabolizzato questo progetto, è l’inizio di un viaggio che può essere interessante sia per chi lo compie sia per chi lo guarda. Davanti alla Roma ci sono tante squadre, tutte ben attrezzate per concorrere per gli stessi obbiettivi. La Roma se la gioca comunque alla pari con tutti. E’ un progetto che andando avanti può essere completato e migliorato ulteriormente”.

Ramirez-Lamela?

“Il campione è quello che è sempre molto disponibile se gli proponi qualcosa. Sta tutto al calciatore, la differenza la fa lo spirito e la qualità. Se un giocatore accetta le proposte dell’allenatore, e da il 100%, allora può sfondare. Ramirez e Lamela in particolare sono due giocatori di prima fascia con delle qualità fantastiche, che in futuro potranno fare ancora di più”.

A cura di Flavio Festuccia

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