GAZZETTA GIALLOROSSA. Dino Fava: “Ho giocato con Borriello, da l’anima in campo, soffre a stare fuori”

Dino Fava

La redazione di gazzettagiallorossa.it, in vista del match del Dall’Ara di questa sera tra Roma e Bologna, ha contattato l’ex giocatore della padroni di casa Dino Fava, per esprimere un giudizio sul momento delle due squadre e sul caso calcio scommesse: Ecco le sue parole:

Bologna-Roma?

“Sinceramente ho visto la partita della Roma a Napoli e i giallorossi mi ha fatto un ottima impressione. Si stanno riprendendo alla grande. Sono convinto che Luis Enrique è un ottimo allenatore, se gli si concede un altro pò di tempo farà vedere grandi cose. Il Bologna può anche aver perso immeritatamente a Genova, ma in questo momento vedo meglio la Roma. Non c’è uno in particolare che può decidere la partita”.

Borriello?

Sono un fan sfegatato di Borriello. Viene lasciato fuori troppe volte, un attaccante non vive benissimo queste cose. Io ho giocato con Marco, è un ragazzo eccezzionale: in ogni partita da l’anima in campo, e a stare fuori soffre parecchio. Ci sono periodi, durante i quali il tuo antagonista sta facendo bene, quindi alzi le mani, c’è poco da fare. Successe anche a me ad Udine quando esplose Iaquinta. Il problema è che Luis Enrique non lo vede proprio, non lo fa neanche entrare negli ultimi 10 minuti”.

Lamela, Ramirez, Viviani. Giovani italiani o giovani stranieri?

“Purtroppo siamo alle solite. Molti italiani se avevano un cognome diverso sarebbero stati considerati molto di piu rispetto a quello che hanno dimostrato. Ramires e Lamela, però sono molto interessanti e ne stiamo apprezzando le qualità, ma bisogna apprezzare anche quelle dei nostri giovani”.

Caso calcioscommesse?

“Ero meravigliato! Con Carrobbio, abbiamo anche giocato insieme a Varese, ne ho parlato anche con i miei compagni di squadra: sono rimasto allibito. Quando eravamo al Varese, non c’erano sospetti, non vedevo che faceva le scommesse, che allora si potevano ancora fare. Non dava neanche l’idea di essere uno a cui piaceva scommettere. Sono senza parole quando ho visto il suo nome tra gli arrestati”.

A cura di Flavio Festuccia  

Top