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CORRIERE DELLO SPORT. Totti punta Firenze: “Sto bene”

Totti e De Rossi

(A.Ghiacci) – Totti di nuovo alla guida della Roma. Il capitano giallorosso ha superato un’altra tappa verso il completo recupero e a questo punto, messo in conto anche il provvedimento disciplinare che ha fatto fuoriOsvaldo, la sua presenza domenica pomeriggio al Franchi è quasi certa. Nel giorno di riposo concesso da Luis Enrique ai suoi, Totti non si è fermato: ieri mattina si è recato a Villa Stuart per gli esami radiologici alla caviglia indolenzita, i risultati hanno dato esito negativo. E, se non dovesse bastare, fermato da un tifoso che gli chiedeva certezze sul suo stato di forma ha risposto: «Sto bene….» . Sta bene Totti, la conferma arriva anche dal professor Pierpaolo Mariani, che ieri lo ha visitato a Villa Stuart: «Ho visitato Francesco, ha subito una forte contusione in un punto su cui aveva già un problema, ma ora sta bene, per Firenze dovrebbe essere a disposizione. A questo punto dovrà decidere l’allenatore» .

ASSENZA – Francesco Totti si è fatto male il primo ottobre scorso, all’Olimpico, Roma-Atalanta 3-1. Lesione tra la coscia e il gluteo, previsione iniziale dei tempi di stop dalle quattro alle sei settimane.No, non ce la poteva fare, né per il derby, né per le altre quattro partite successive. Anche perché un’infiammazione all’anca procurava al capitanotanto fastidio e dolore. La lunga inattività è durata fino a dieci giorni fa, 20 novembre, quando Totti è andato in campo negli ultimi 23’ della sfida vinta a Roma contro il Lecce (2-1).

PROBLEMA – Il cammino del gruppo giallorosso senza il suo capitano, se si escludono quei 23’ giocati contro il Lecce, praticamente una piccolissima parentesi e niente più, parla di sette partite in cui sono arrivate quattro sconfitte e tre vittorie. Dopo il Lecce, ci si è messa la caviglia. Una prima botta ricevuta in allenamento nella settimana che portava all’Udinese, il giorno dopo una piccola distorsione: niente da fare, nonostante la grande voglia di tornare in campo da protagonista, in una partita che per la Roma significava tanto, Totti è stato costretto a fermarsi di nuovo.

PLACCA – Il problema accusato poi, quello per il quale ieri è stato effettuato l’ultimo controllo, è alla caviglia sinistra, la stessa operata nel 2006, dopo il fallo di Vanigli. Lì fu inserita una placca per ridurre la frattura e permettere a Totti di correre verso il Mondiale tedesco (poi vinto) Proprio per la presenza della placca inoltre, la zona è particolarmente sensibile e le cure fisioterapiche hanno effetto limitato: la tekar-terapia (cura attraverso onde di calore) trova nella placca un piccolo ostacolo e non può svolgere la sua funzione al cento per cento.

RUOLO – Soltanto brutti ricordi però. Perché adesso sembra davvero essere arrivato il momento di Totti. E, quindi, ci sarà da discutere sulla sua posizione in campo. Prima dell’infortunio accusato con l’Atalanta il numero dieci giallorosso stava giocando, molto bene, di nuovo trequartista, come ad inizio carriera. Totti però, da anni si sente maggiormente attaccante, centravanti vero e proprio. Un ruolo che il calcio di Luis Enrique non prevede. E allora? E allora o più vicino alla porta o ancora da regista d’attacco sulla trequarti avversaria fa poca differenza. Totti torna in campo, tutta la Roma tira un sospiro di sollievo.

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