CORRIERE DELLO SPORT. Gli argentini lo esaltano: “Sicuro, è un campione”

Erik Lamela

(R. Loria) – L’investitura più importante è arrivata da Francesco Totti: «Spero possa essere il mio erede» . Parole che pesano non poco sulle spalle da diciannovenne di Erik Lamela. Un talento cristallino, sbocciato nelle giovanili del River Platee confermato in questi primi mesi romani. Mesi nei quali ha stupito un po’ tutti, gli scettici naturalmente, ma anche chi, pur nutrendo grande fiducia, non si attendeva un impatto così importante del giocatore argentino (…) Chi non potrà essere stupito è Abel Balbo, connazionale ed estimatore di Lamela, che commentò così l’acquisto del nazionale Under 20 argentino da parte della Roma: «E’ un giocatore molto interessante, fra i migliori che si sono messi in luce in Argentina in questi ultimi anni. Vi posso assicurare che quando prende palla è uno che incanta» . Profezia avveratasi presto, con Lamela che ha incantato i tifosi giallorossi (…) Un altro connazionale che confermò subito la bontà dell’acquisto romanista fu Ramon Diaz, il cui talento, proprio come quello di Lamela, era sbocciato con la maglia del River Plate prima di consacrarsi in Europa e in Italia: «Il suo calcio è una sintesi di classe e rapidità, in campo riesce a garantire un’altra marcia. Supera l’avversario, inventa colpi geniali, cerca il passaggio in profondità, è furbo e altruista. Può crescere, ma ha già le credenziali giuste per imporsi in Italia» (…) Come Ramon Diaz anche un’altra conoscenza del calcio italiano come Matias Almeyda è stato sponsor disinteressato di Lamela, che conosce bene per averci giocato nell’ultima stagione vissuta al River: «Ha doti da campione, grandi colpi, visione di gioco e una forza fisica difficile da immaginare guardandolo al primo impatto. Praticamente un centrocampista completo. Sono certo che nel giro di poco tempo lo vedremo in nazionale» . Previsione confortata dalle dichiarazioni dell’ex ct della Seleccion, Sergio Batista: «Lamela ha un grande potenziale e secondo me può essere molto utile alla nazionale». A proposito di possibili compagni e rivali di nazionale di Lamela, anche Javier Pastore non ha lesinato complimenti per il giovane talento argentino: «Lamela il nuovo Pastore? Non lo so, Erik è più offensivo, tira da lontano, prova sempre ad andare in porta. Vuole sempre il pallone e questo, per un giocatore offensivo, è molto importante. Mi piace tanto» .(…)

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