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CORRIERE DELLO SPORT. Romano, cresciuto in giallorosso: è il giorno dell’esordio in serie A per il giovane centrocampista Viviani

  L’esordio in serie A, un momento che non si scorda facilmente. Oggi tocca a Federico Viviani, 19 anni, frutto del vivaio giallorosso, già visto all’opera nel play off di Europa League (ha giocato sia all’andata che al ritorno contro lo Slovan Bratislava) e poi tornato in Primavera dopo gli arrivi di Gago e Pjanic. Il giovane centrocampista però, non si è perso d’animo, consapevole che la Roma lo tiene in grande considerazionenel processo che vedrà sempre più ragazzi della Primavera inseriti gradualmente in prima squadra. In questo periodo, con la squadra di Alberto De Rossi, ha segnato 9 gol in campionato e 1 in finale di Supercoppa contro la Fiorentina.(…)

CHANCE – L’arretramento in difesa di De Rossi, vista anche l’assenza di Pizarro (ieri il cileno si è allenato con il gruppo ma non è considerato ancora pronto daLuis Enrique e il suo staff), apre un buco a centrocampo. «Viviani» rispose Luis Enrique, poche settimane dopo il suo arrivo in giallorosso, quando qualcuno gli chiese chi fosse il giocatore che lo aveva colpito di più. Il giovane, definito proprio da De Rossi «mio erede», stasera sarà lanciato nella sua posizione naturale. Per giocare ai suoi lati, ci sono tre nomi per due maglie: Greco, Perrotta e Simplicio.
PRONTO – Luis Enrique, come detto, apprezza Viviani. E lo ha ribadito anche ieri: «Lui è pronto, senza dubbio. Vero, tra i ritmi della Primavera e quelli della serie A c’è un abisso. Penso che i calciatori giovani debbano arrivare piano piano alla prima squadra. Opportunità per Viviani? Sono sicuro che se la avrà, per un minuto o novanta, in ogni caso sarà all’altezza. Lo ritengo un calciatore che per me sarà importante, ma non bisogna mettergli pressione. Uno come lui è un premio per il lavoro della società, cosi come Caprari e Verre (…)».
ROMANO – Insieme a Totti, De Rossi, Greco e Rosi, Viviani sarà uno dei cinque romani, romanisti e cresciuti a Trigoria. Un motivo di orgoglio per lui che, come gli altri, sa cosa significa indossare la maglia giallorossa dopo esserne stato tifoso. Ora però, non c’è più spazio per le emozioni. Perché per Federico Viviani arrivato il giorno dell’esordio in A.
Fonte: Corriere dello sport
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