AS ROMA. L.Enrique: “Ho paura che i miei giocatori perdano la motivazione di giocare a calcio al meglio”

Luis Enrique in conferenza

LUIS ENRIQUE a Mediaset

Risultato disastroso, dove si è sbagliato?

“Dopo un tre a zero e tre espulsi che dire, è una partita per la quale non bisogna cercare cose positive”.

Come è stato l’incontro con Di Benedetto?

“Preferisco parlare della partita, mi dispiace per tutti perché non abbiamo dimostrato il livello di gioco che ci compete, Dopo la terza espulsione la partita era praticamente finita, ho provato a spronarli negli spogliatoi, ma niente”

Cosa ti preoccupa di questi giocatori?

“L’atteggiamento dei giocatori è migliorato tantissimo, ora mi preoccupa tutto, questa dinamica non è positiva, ho paura che i miei giocatori perdano la motivazione di giocare a calcio al meglio. Oggi nonostante il risultato si sono tutti comportati da professionisti. Non sono per insegnare nulla, voglio stare a casa con la mia famiglia e valutare la situazione”.

La mentalità del calcio italiano ti preoccupa?

“Non mi preoccupa, un cambiamento lo ho visto.”

La tua impronta sulla squadra si è vista…

“Loro si impegnano, sono tutti bravi ragazzi, mi dispiace solo di non raggiungere il risultato. Questo non è il giorno per trarre conclusioni, vedremo piano piano”.

Perché Totti in panchina?

“In settimana non era al cento per cento, per il problema alla caviglia operata non ho voluto rischiarlo; è un ragazzo bravissimo, so che la critica ora si concentrerà su di me, è il destino dell’allenatore”.

Quanto hai inciso sul mercato della squadra?

“Non è il momento questo di parlare del mercato, io ho il mi ruolo e sono responsabile di quello che non funziona, non è un problema dello staff”.

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