(A.Pugliese) Bojan che entra a partita in corsa e decide la sfida, mettendoci un marchio a fuoco. Osvaldo che ha già segnato un quarto dei gol promessi ad inizio stagione 20, è già a quota 5 e ogni volta che fa gol, festeggia a modo suo, con la mitraglia. Meglio, imitando il suo idolo di sempre, Gabriel Omar Batistuta. E allora eccola lì, forse più una suggestione che un paragone vero e proprio. Ma il parallelo nasce spontaneo: la coppia Bojan-Osvaldo come Montella-Batistuta? Analogie I tifosi ci sognano su, è chiaro, perché Montella-Batistutahanno lasciato un segno indelebile nella Roma di inizio millennio. Anche se, a essere precisi, i due erano spesso in contrapposizione tra di loro, con Capello che li alternava: o giocava uno, o giocava l’altro, con Totti e Delvecchio inamovibili per qualità, compiti ed equilibrio tattico. Dal punto di vista tecnico, poi, le similitudini non sono tantissime: Osvaldo ancora non ha la potenza di Batigol, né la sua precisione e potenza balistica, così come lo stesso Bojan, seppur dotato di ottima tecnica, non ha quel bagaglio sopraffino di colpi di cui era dotato Vincenzino. Come lui, però, sembra specializzato a decidere le partite quando entra in corsa. Montella, ad esempio, decise addirittura lo scudetto così, basti pensare al gol del 2-2 di Torino contro la Juventus, all’1-1 in casa con il Milan o alla vittoria per 2-0 in casa del Vicenza. In corsa Bojan, invece, finora è andato anche oltre, segnando ben 15 dei 45 gol realizzati tra Barcellona e Roma entrando proprio dalla panchina. Certo, al Barça forse era più facile sia partite dalla panchina, con tutte quelle stelle davanti, sia segnare a partita in corsa, spesso frutto di gare già “segnate”. A Roma finora ha segnato due delle sue tre reti proprio così: prima la rete del 2-3 nel k.o. casalingo con il Milan, poi il temporaneo e pesantissimo 1-0 a Novara, sabato scorso. L’impressione, è che entrando a partita in corso, senza le pressioni iniziali e con gli avversari già sfiancati, il fantasista spagnolo possa incidere di più sul match. Coppia-gol Del resto, finora la Roma deve proprio ringraziare i nuovi se è ancora lì, ad un passo dalle prime della classe. Dei 13 gol totali, infatti, ben dieci portano la firma di nuovi acquisti, di cui 5 con l’autografo personale diPablo Daniel Osvaldo, l’uomo che si sta conquistando anche le copertine azzurre di questi giorni. Lui, insieme allo stesso Bojan, forma la coppia più prolifica tra quelle provate finora in attacco da Luis Enrique considerando che da un paio di mesi il tecnico spagnolo è passato dal suo 4-3-3 al 4-3-1-2, giocando con il trequartista. I due, insieme, hanno giocato 322 minuti, portando in dote ben 8 gol, uno ogni 40. Forse Montella-Batistuta erano un’altra roba, è vero, ma chissà che Bojan e Osvaldo alla lunga non regalino le stesse emozioni…