GAZZETTA DELLA SERA. Due grandi esclusive oggi per GazzettaGiallorossa

GAZZETTA DELLA SERA – Oggi GazzettaGiallorossa ha regalato ai suoi lettori due grandi esclusive con il procuratore di Nico Lopez e con l’ex portiere Julio Sergio.

Nicolas Lopez

Partiamo da Pablo Betancourt, agente del talento uruguayano che ha confermato la presenza sua e di Nico nella giornata di domani per gli ultimi dettagli con i dirigenti della Roma con la conseguente firma che lo legherà alla società per 5 anni. Poi Betancourt ha presentato così il suo assistito: “Nico Lopez è un calciatore a mio avviso eccezionale, a soli 18 anni è già stato abituato a giocare di fronte a migliaia di persone nel campionato uruguayano, è in grado di prendersi le sue responsabilità nonostante la giovane età. Io lo seguo da quando non aveva 14 anni e  ne curo i suoi interessi da circa tre. Ho una certa esperienza in Uruguay visto che lavoro sul mercato da 15 anni e ho scoperto tutta la nuova ondata di giovani campioni, da Cavani ad Hernandez, fino a Ramirez. Anche Lopez ha delle doti paragonabili a i suoi illustri connazionali. E’ molto veloce, rapido nello stretto, si inserisce bene in zona gol e fornisce diversi assist; assomiglia a Pato Aguilera e un po’ a Daniel Fonseca, non solo per i denti. Almeno questi erano gli appellativi che gli davano in patria”. L’agente ha poi parlato in termini economici di come si è conclusa la trattativa:La Roma complessivamente lo pagherà circa 2 mln di euro, di cui 1 subito alla squadra uruguayana e il restante in premi formazione e commissioni. Ha avuto anche risonanza il caso in Sud America perchè è stato il primo giocatore a liberarsi con clausola rescissoria dopo aver compiuto 18 anni”. Conferma anche la presenza di altri club interessati a Lopez: “Sul ragazzo c’erano Udinese, Palermo, Bologna  e anche la Fiorentina, visto che Corvino dopo averlo visto giocare dal vivo, decise di offrire dei soldi. Però con Walter Sabatini c’era un rapporto particolare già dai tempi di Abel Hernandez, visto che aveva creduto al ragazzo nonostante qualche piccolo problema di salute cardiaca. La correttezza del Ds giallorosso mi ha fatto propendere per la Roma”.

Julio Sergio

La seconda esclusiva di oggi targata GazzettaGiallorossa in occasione dei sui 33 anni riguarda Julio Sergio.L’ex” terzo portiere più forte del mondo” secondo Luciano Spalletti ha parlato del momento del Lecce, prossimo avversario della Roma, di quali saranno le emozioni nel ritrovarsi di fronte ai suoi vecchi compagni di squadra e ha fatto un breve riassunto della sua esperienza: “A Roma ho vissuto cinque anni fantastici, sicuramente i più belli della mia vita. Sono stati due tappe diverse e due momenti divisi: quando all’inizio non giocavo e dovevo imparare e quando invece ero titolare e protagonista in una squadra senza dubbio tra le migliori d’Europa. L’esperienza a Roma è stato un momento bellissimo e, a dir la verità, mi manca Roma e lo spogliatoio. Ora mi devo abituare alla realtà del Lecce molto diversa da quella romana. Ho però ancora due anni di contratto con la Roma e chissà che in futuro io non possa tornare a Trigoria”. Poi ha espresso un suo parere su Luis Enrique: “E’ un uomo molto preparato che ha vissuto una realtà importante come quella spagnola e del Barcellona. Lì lui ha vinto tutto e ha imparato un calcio diverso che in Italia è difficile attuare. Noi in Italia abbiamo un modo di giocare del tutto diverso da quello attuato a Barcellona e in Spagna. E’ normale che in Italia possa avere problemi d’ambientamento perchè il nostro calcio è troppo differente da quello iberico. Enrique mi sembra uno trasparente che dice le cose in faccia e penso che alla fine sia una cosa importante per un allenatore. Parla il campo alla fine e i punti raccolti e Luis Enrique ne ha raccolti abbastanza”. Ed infine non poteva mancare un’opinione sul capitano Francesco Totti: “Per me prima di arrivare a Roma era uno dei calciatori più importanti al mondo, poi dopo averlo conosciuto posso dire che Francesco Totti è un ragazzo semplice e che ha sempre dato molto alla causa giallorossa. La semplicità è il suo forte in ogni momento: mi ha aiutato molto quando sono arrivato, e non è stato il solo, e di Totti non posso che dire bene. Stare vicino al capitano è stato sempre un bene per me. Con un colpo ti decide la gara e secondo me può dare ancora molto al calcio. Sta bene anche in questa stagione fisicamente e finchè starà cosi potrà dare ancora molto al calcio e alla sua Roma”

A cura di Patrizio Polifroni

Top