GAZZETTA DELLA SERA. Domani alle 14 la ripresa degli allenamenti. Sono 7 i giocatori convocati in nazionale. Borghi su Lopez: “Nico è un ottimo talento”

Tifosi Roma

La quiete dopo la tempesta. Questa è l’aria che si è respirata in questo lunedì di pioggia per le vie della Capitale ed in quel di Trigoria. Una quiete ed una serenità ritrovate dopo una settimana burrascosa e ricca di polemiche, a partire dalla panchina di Luis Enrique, per molti in bilico fino alla vittoria contro il Novara, per passare al ritrovato affiatamento del gruppo, unito ora più che mai. Dunque l’aria che si respira è delle migliori e farà si che il mister ed i ragazzi possano preparare al meglio il posticipo serale di domenica 20 novembre che andrà in scena allo Stadio Olimpico: una sfida delicata, perchè servono i tre punti per dare continuità alla prova positiva di sabato sera. La squadra tornerà ad allenarsi a tal proposito domani, martedì 8 novembre, alle 14. Il numero di giocatori che Luis Enrique avrà a disposizione sarà limitato, in quanto sono 7 i giallorossi impegnati con le rispettive nazionali: Burdisso, De Rossi, Gago, Kjaer, Osvaldo, Pjanic e Stekelenburg. Per quanto riuarda il resto della settimana, la società ha comunicato questo pomeriggio il calendario degli allenamenti fino al 13 di novembre:

8 novembre Allenamento ore 14

9 novembre Allenamento ore 14

10 novembre Allenamento ore 14

11 novembre Allenamento ore 10:30

12 novembre RIPOSO

13 novembre RIPOSO

Intanto fra i tifosi giallorossi cresce la curiosità di conoscere e vedere in campo l’ultimo colpo di Sabatini, che nel giro di 24 ore avrebbe chiuso con il Nacional di Montevideo per Nicolas Lopez, attaccante classe ’93. Manca l’ufficialità, ma persone vicine al giovane attacante danno la trattativa per conclusa e secondo indiscrezioni a gennaio dovrebbe indossare la maglia giallorossa. Sul “Conejito”, questo è il suo soprannome,  si è espresso Stefano Borghi, giornalista di Sportitalia, profondo conoscitore del calcio Sudamericano:

“Il “Conejito” è un ottimo talento, è un ottobre ’93, fece degli esordi sfolgoranti visto che segnò tre gol nelle sue prime due partite da professionista e ha il vantaggio di aver debuttato con un allenatore come JR Carrasco che è un grande maestro di calcio, soprattutto a livello offensivo (una sorta di Zeman uruguagio, tanto per intenderci). Certo è poco più che un bambino, per cui al momento non è assolutamente pronto per la Serie A, ma – assicura Borghi – potrebbe diventare in futuro un giocatore di alto livello”.

 

A cura di Edwin Iacobacci

Top