AS ROMA. Cesari: “Ingiusto lapidare Luis Enrique”

Graziano Cesari

Graziano Cesari, ex arbitro ha parlato alla trasmissione “Tana Libera Tutti”. Queste le sue parole:

Cosa ne pensi di Calvarese?
L’ho visto ieri sera a Cagliari e mi piace perchè ci mette tanta grinta e tanta voglia, è molto pignolo, molto severo nell’applicazione del regolamento un pò come era Rodomonti.

C’è anche nella categoria arbitri un trauma post Calciopoli, anche a livello comportamentale sul rapporto coi calciatori in campo?
Da quel punto di vista credo che non siamo in mezzo al guado, anche perchè dal processo di Cremona non è emerso nulla. Chi fa l’arbitro sa che deve avere un certa moralità deve essere irreprensibile. Secondo me loro sono troppo stressati dalle televisioni, come se la televisione fosse diventata troppo pressante, tutte le parole che sento sono sempre riservate al profilo mediatico, l’arbitro ha il diritto di sbagliare.

Perchè gli arbitri non sono mai riusciti ad utilizzare la televisione per far capire il loro punto di vista ?
Uno degli obiettivi del programma di Nicchi è stato questo, è fondamentale confrontarsi con gli altri e ammettere i propri errori. Uno dovrebbe andare anche in conferenza stampa per spiegare,” Io ho visto così”.

La Roma di quest’anno ti stuzzica?
Sì, mi stuzzica moltissimo, dicevo che era assolutamente ingiusto lapidare Luis Enrique, perchè la Roma è una squadra nella quale il progetto si vede, ha calciatori importanti e imprevedibili. Il possesso del pallone ce l’ha sempre la Roma e subisce anche pochino. Però per arrivare a grandissimi risultati il cammino è lungo, ma la Roma è “stuzzicante” in ogni sua situazione, dal portiere all’attaccante.

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