(A. Ghiacci) – Ieri sera, quando mancava qualche minuto alle otto e a Trigoria si era fatto buio già da un’ora, è nata la nuova Roma e Thomas Di-Benedetto è diventato ufficialmente il ventiduesimo presidente della storia giallorossa. -Sono molto onorato di diventare presidente, voglio assicurare che il gruppo dei miei soci statunitensi ed Unicredit stanno lavorando duramente per rendere la Roma più forte ed efficiente a livello di squadra e di staff tecnico’. E’ stato un pomeriggio intenso quello che ha visto andare in scena l’assemblea degli azionisti giallorossi. I punti all’ordine del giorno erano tre: approvazione del bilancio al 30 giugno scorso, elezione del nuovo consiglio di amministrazione e nomina del collegio sindacale. Ci sono volute oltre sei ore tra riunioni, pause e interventi vari ma alla fine, il piano di Neep Roma Holding spa (il consorzio DiBenedetto-Unicredit, azionista di maggioranza delle quote giallorosse) è andato in porto.
NOMINE – Prima di tutto il CdA. Tra alcuni volti del vecchio consiglio, il nuovo è stato eletto con le modalità preventivate. I membri sono 13 (8 in quota DiBenedetto e soci e 5 in quota Uni-credit). Nessuna novità sui nomi scelti: DiBenedetto ha scelto Tacopina, Pallotta, Ruane, D’Amore, Fenucci, Baldissoni e Gabrielle, l’istituto bancario ha puntato su Cappelli (già presidente) Fiorentino, Navarra, Mingrone e Marra. Già oggi ci sarà la prima riunione: sul tavolo la questione dei compensi dei consiglieri. E’ già stato stabilito che le cifre saranno conformi alla vecchia gestione. In ballo ci sono 1,28 milioni di euro. Il nuovo CdA deciderà come ripartire l’intero importo o soltanto parte di questo a quei membri che oltre alla carica di consiglieri hanno anche deleghe, vale a dire DiBenedetto e Fenucci. Il tema dei compensi è stato quello che ha creato maggiori imbarazzi, soprattutto dopo la domanda posta da uno dei piccoli azionisti intervenuti: • Ma per una società che è in perdita e le previsioni di passivo sono ancora maggiori, non sarebbe meglio che gli azionisti di maggioranza rinuncino ai compensi?’,. II punto interrogativo sarà dissolto soltanto oggi pomeriggio quando, probabilmente in video- conferenza con gli Stati Uniti per rendere partecipi gli altri consiglieri, verrà decisa la distribuzione della cifra stanziata.
BILANCIO – Anche la chiusura del bilancio al 30 giugno scorso è stata approvata: 30 milioni di passivo. Presidenti del collegio sindacale sono stati nominati Cattani, Mastrapasqua e Gambini come sindaci effettivi, e Serpieri e Gambino come supplenti. La società ha diramato un comunicato in tarda serata. A certificare anche con nomi e numeri che la nuova Roma targata DiBenedetto è nata davvero